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L’uso improprio di vitamine e minerali può danneggiare l’organismo
I primi studi sulle vitamine e sugli effetti della loro carenza furono motivati per curare marinai ed esploratori. Nel 18° secolo morirono più marinai inglesi per scorbuto, malattia causata dalla carenza di frutta e verdura, che per azioni di guerra da parte dei nemici.
Nell’ immaginario collettivo sono considerate fonte di salute e di energia tanto da essere assunte quotidianamente con estrema facilità. Le vitamine sono fondamentali nella vita, moltissime persone beneficiano del loro reintegro, ma se l’assunzione non viene supervisionata da un medico può risultare dannosa ed essere uno spreco di soldi. Ormai il consumo di integratori vitaminici, è diventato di normale amministrazione, si comprano con facilità nei supermercati e ne risultano maggiori consumatrici le donne. Le vitamine sono ovunque, aggiunte negli alimenti, nelle creme di bellezza, nelle bevande a garanzia di salute e qualità. Uno dei maggiori sostenitori dell’effetto benefico delle vitamine è stato il doppio premio Nobel, per la chimica e per la pace, Linus Pauling. Lui stesso consumatore di svariati grammi di vitamina C ogni giorno, sosteneva che assumere in grandi quantità questa vitamina più quelle A ed E, bastasse per curare gran parte delle malattie: cardiache, mentali, l’artrite, il diabete e l’epatite. Il libro che scrisse nel 1970 ebbe un enorme successo che condizionò le scelte di milioni di consumatori. In molti studi fatti in materia dai tempi di Pauling fino ad oggi, è emerso che in persone che soffrono di malattie cardiache l’uso eccessivo di vitamina A ed E aumenta il rischio di cancro. Le vitamine sono fondamentali nella dieta perché il corpo umano non le sintetizza, sono parte integrante degli enzimi, agiscono sul metabolismo tissutale e cellulare ma non apportano energia. La convinzione che prendere in grandi quantità una cosa che potenzialmente fa bene è del tutto sbagliata. Due studi, pubblicati uno sull’Archives of Internal Medicine d uno sull’American Journal of Clinical Nutrition hanno dimostrato che: i minerali e le vitamine sono presenti in giuste quantità in una dieta bilanciata, usarli per compensare un’alimentazione sbagliata non fa bene. Andrebbero assunti solo nel caso in cui il nostro organismo risultasse carente di una qualche vitamina. L’uso indiscriminato di integratori vitaminici non ha senso e può essere collegato ad un rischio più elevato di morte. Tra gli integratori più venduti risultano: acido folico, ferro, zinco, vitamina b6, magnesio e multivitaminici che contengono un po’ tutte le sostanze. |