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Allergia ai farmaci: quando il medicinale non aiutaCome sappiamo, ogni anno sempre più persone scoprono d'essere allergiche o intolleranti a qualcosa e sempre più bambini nascono anche con delle gravi allergie. Ci sono molte sostanze contro cui ci si scopre allergici e sono sempre più i tipi di allergia.
Tra queste, ancora poco conosciuta è l'allergia ai farmaci, che pure è contemplata nella totalità dei prodotti farmacologici, basta guardare le reazioni avverse che vengono elencate nei bugiardini. L'allergia ai farmaci è aumentata nei Paesi sviluppati come tutte le allergie, molto probabilmente per gli stili di vita sempre più frenetici, per l'incalzare delle cattive abitudini e, nel caso dell'allergia ai farmaci, per l'abuso che, soprattutto gli italiani fanno dei medicinali, in particolare di quelli da banco. Innanzitutto l'allergia ai farmaci non è il presentarsi degli effetti collaterali di un medicinale, ma di reazioni particolarmente impreviste come rush cutaneo, ad esempio. Le allergie ai farmaci o intolleranze ai farmaci si sviluppano infatti come un errore del sistema immunitario, che reagisce al farmaco come se fosse una malattia. A quel punto, nel corpo si verifica un'elevata quantità di istamina, che scatena le reazioni allergiche. A seconda di dove l'istamina si condensa, ci saranno reazioni allergiche diverse per tipo e intensità: dal gonfiore al prurito al vomito al senso di soffocamento fino allo shock anafilattico, in cui è colpito l'apparato cardiocircolatorio e per cui si rischia di morire. Le reazioni allergiche immediate sono anche quelle più pericolose, ma essere già soggetti allergici non predispone nei confronti dell'allergia ai farmaci: qualsiasi persona puà indifferentemente sviluppare un'allergia ai farmaci, anche se le fasce più a rischio, proprio per il loro uso abituale di medicinali, sono gli anziani e i malati cronici. Le allergie ai farmaci più comuni sono quelle al cortisone e agli antistaminici (ma anche rimedi omeopatici e fitoterapici), mentre tra le vie di somministrazione, quella per via orale è ritenuta la più sicura perché provoca reazioni più evidenti. Le reazioni sono più serie in caso di una successiva somministrazione del farmaco, quindi è meglio rivolgersi subito all'allergologo dalla prima esperienza allergica e non sottovalutare il problema. Link utili: Le reazioni allergiche ai farmaci L'allergia ai farmaci e le reazioni pseudoallergiche Allergia ai farmaci con un prelievo
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