Farmaco per curare il diabete troppo rischioso, anzi letale
Curare il diabete non insulino dipendente con ipoglicemizzanti orali in
forma di compresse è una terapia molto diffusa: gli ipoglicemizzanti
sono infatti delle sostanze in grado di ridurre i livelli di glicemia
nel sangue e sono ormai utilizzati da decenni, tanto che appartengono
di diritto alla terapia medica tradizionale per curare il diabete.
Tuttavia questo tipo di farmaci, divisibili in cinque classi (sulfoniluree,
biguanidi, inibitori delle alfa gucosidasi, derivati dell'acido
benzoico, derivati del tiazolidinedione) devono essere usati con
oculatezza per curare il diabete e a seconda dei casi, per terapie sotto
stretto controllo medico, e sono suscettibili a sospensione temporanea
in caso di stati di febbre, infezioni o malattie, interventi
chirurgici.
Insomma, con i farmaci per curare il diabete non si scherza ed è quanto anche afferma oggi una notizia che arriva dalla Gran Bretagna.
Tale notizia getta infatti una bella ombra sugli ipoglicemizzanti di prima classe, le sulfoniluree, che secondo un nuovo rapporto pubblicato dal British Medical Journal, se è vero che possono curare il diabete, aumentano il rischio di morte di una percentuale piuttosto ampia che va dal 24 al 61% dei casi, e possono causare scompenso cardiaco nel 30% dei pazienti che ne fanno uso.
L'avvertimento
vale solo per coloro che prendono le sulfoniluree per curare il diabete come trattamento
unico e non a quelle terapie che combinano le sulfoniluree con la metformina (un derivato del biguanide), che è il
trattamento di prima linea stabilito per il diabete di tipo 2.
Dice
il ricercatore Dott. Ioanna Tzoulaki, presso l'Imperial College di
Londra: "Quando abbiamo analizzato i pzienti trattati con metformina e sulfonilurea insieme
non abbiamo visto un aumento del rischio di insufficienza cardiaca o di
morte. Questo
può accadere perché la dose di sulfoniluree utilizzata quando è in
combinazione con metformina non è così elevata come nel trattamento unico, e quindi il suo effetto è limitato. E 'anche possibile che la metformina abbia un'azione protettiva".
In realtà non è la prima volta che si associa le sulfoniluree a più elevati rischi di mortalità soprattutto caridovascolare, anzi il rischio è sempre stato messo in evidenza. La causa di questa aumentata mortalità cardiovascolare
è con buona probabilità legata al meccanismo con cui le
sulfoniluree funzionano per curare il diabete di tipo 2.
Numerosi studi sono stati fatti sui farmaci per curare il diabete e la rischiosità delle sulfoniluree, in particolar modo di quelle di prima classe, è spesso stata rilevata. Ma in ogni caso, si ricorda che la normale terapia per curare il diabete di tipo 2 in associazione con metformina ha sempre dato risultati rassicuranti anche negli studi passati e che comunque occorre valutare attentamente l'interruzione e la sostituzione di una terapia con un'altra per il paziente diabetico.
Link utili:
Studi sulle sulfoniluree per curare il diabete
Farmaci per curare il diabete
Nuovo studio sugli ipoglicemizzanti
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