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Buon compleanno RU 486
E' in commercio solo da un anno. Ma è riuscita a scatenare il putiferio già prima della sua introduzione nel mercato italiano, rievocando polemiche e scontri di antica memoria. Parliamo della pillola abortiva RU486. La RU486 compie un anno e si tirano le fila della sua alterna fortuna. Ma cosa dicono le statistiche di vendita? Dal primo aprile del 2010, giorno in cui di fatto è partita la commercializzazione nel nostro Paese, sono state distribuite negli ospedali italiani circa 6 mila confezioni. La cifra esatta ammonta a 5.916 scatole, a cui corrispondono circa 6.500 procedure di interruzione di gravidanza. Le cifre sull'andamento delle prescrizioni della pillola abortiva regione per regione, è stato fornito all'Adnkronos Salute dal direttore medico dell'azienda di distribuzione Nordic Pharma, Marco Durini. Ecco nel dettaglio, regione per regione, il numero delle confezioni di Ru486 consegnate agli ospedali italiani: Abruzzo 15; Basilicata 122; Calabria 15; Campania 230; Emilia Romagna 299; Friuli Venezia Giulia 85; Liguria 655; Lazio 142; Lombardia 604; Marche 5; Molise 90; Piemonte 1.474; Puglia 615; Sardegna 57; Sicilia 222; Toscana 773; Trentino 76; Umbria 17; Valle d'Aosta 75; Veneto 245. Non saranno cifre esorbitanti ma sono sufficientemente "promettenti" visto la materia di cui si tratta e visto che i dati seppur non aggiornati evidenziano una sostanziale diminuzione del ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza. E se la RU486 spegne la sua prima candelina ancora non si trova una soluzione per gestire la pillola del giorno dopo. Per la soluzione d'emergenza il dibattito si è animato sulla possibilità per i farmacisti di rifiutarsi di vendere il prodotto invocando l'obiezione di coscienza. |