La Statale di Milano ha svolto uno studio internazionale sulle cause della riduzione della frequenza cardiaca negli sportivi

Gli atleti in età avanzata soffrono spesso di disturbi cardiaci dovuti allo sforzo a cui hanno sottoposto il loro cuore.

L'insorgenza di una normale bradicardia negli atleti è da sempre collegata all’aumento dell'attività del sistema nervoso parasimpatico che, com’è noto, rallenta il cuore. Grazie allo studio della Statale si è potuto ribaltare questa interpretazione, identificando come causa del rallentamento cardiaco una variazione della corrente "funny", anche detta corrente del "pacemaker", ovvero la corrente responsabile del ritmo cardiaco e della sua regolazione frequenziale.

In un confronto tra roditori allenati e sedentari, si è potuto vedere come l'allenamento comporta un "rimodellamento" del cuore, implicato dall’alterazione dei canali ionici cardiaci, tra cui i componenti molecolari dei canali "funny", nelle cellule del nodo senoatriale.

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