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Gli esercizi per una corretta postura
Arrendersi all'evidenza? Niente affatto. Basta iniziare un corso di rieducazione posturale!
La ginnastica posturale e la rieducazione posturale sono discipline in grado non solo di rettificare posture errate, ma al contempo possono prevenire disturbi più seri a carico della colonna vertebrale, in area lombare, sacrale e dorsale La rieducazione posturale parte dall'osservazione dell’individuo da un punto di vista sia strutturale che funzionale: si propone di individuare atteggiamenti errati che possono legarsi all'insorgenza di una patologia e quindi di porvi rimedio eliminandoli o minimizzandoli così da ricondurre il paziente alla piena salute. Il metodo riabilitativo della rieduicazione posturale si fonda sulla convinzione che tutta l’attività muscolare (sia essa di tipo statico che dinamico) é comunque di tipo concentrico e comporta pertanto un accorciamento muscolare. Per questo è necessario rieducare permanentemente il muscolo in stiramento per rafforzarlo. Ciò non significa, per il muscolo, un aumento di lavoro e di carico; tutt'altro: essendo i muscoli strutture lanche l’eccessivo lavoro è nocivo poiché comporta un irrigidimento e una perdita di elasticità di tono. Occorre puntare al giusto equilibrio. In questo senso la rieducazione posturale propone un lavoro muscolare di rinforzo per i muscoli poco allenati (ipotonici) e al tempo stesso un lavoro di allungamento per i muscoli che hanno perso elasticità (rigidi e ipertonici). Lo scopo finale è, attraverso l'educazione e la ginnastica, ricondurre il paziente alla corretta postura evitando (o limitando) quando possibile l'assunzione di farmaci o il ricorso a interventi chirurgici. Approccio centrale della rieducazione posturale è innanzitutto la normalizzazione del baricentro corporeo. Molte sono le tecniche, anche informatizzate, a supporto della rieducazione posturale. Per citarne solo alcune, è il caso di esami come la baropodometria, la stabilometria, l'elettromiografia di superficie. In questo modo, attraverso uno studio personale di ogbni paziente è possibile progettaere il plantare e/o la calzatura ergonomica più adatta, agevolando la correzione corporale nel modo il più possibile dolce. Non sempre sono infatti necessari le vecchie e invasive scarpe ortopediche, i busti asfissianti di un tempo, ecc. bensì a tutte le età, lo studio del singolo caso permetterà di arrivare alla creazione di un tecnologico plantare ergonomico o di un bite (ortotico). A supporto delle soluzioni meccaniche sarà utile, a seconda del paziente, valutare un programma fisioterapico di supporto che potrà includere massaggi, stretching, mobilizzazioni articolari, fisioterapia strumentale, rieducazione motoria, respiratoria e propriocettiva (ginnastica posturale). Ciò perché la posturologia, data la complessità del nostro organismo, richiede comunque un approccio multidisciplinare che può integrare persino il fronte psicologico e alimentare. Il protocollo di rieducazione posturale prevede pertanto la collaborazione di specialisti su vari settori: ortopedio, fisiatra, talvolta odontoiatra e dello gnatologo, oculista, otoneurolgo, angiologo ecc. L'implicazione di uno specialista piuttosto che un altro la farà la diagnosi iniziale, importantissima, che determinerà il tipo di approccio al problema e suggerirà un particolare tipo di ginnastica rieducativa. In caso di cervicalgie, lombalgie e lombosciatalgie, ernie del disco, artrosi, periartriti e pubalgie la rieducazione e la ginnastica posturale possono avere un ruolo molto importante per l’eliminazione del dolore, il recupero della funzionalità muscolare e articolare e la propriocettività.
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