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Cistite: che cos'è, quali sono i sintomi e come si cura
"Mi scappa sempre la pipì!", "Quando faccio la pipì mi brucia!" Potrebbe trattarsi di cistite.
Ecco i principali e fastidiosi sintomi legati alla cistite:
Per la diagnosi di cistite, inoltre, sarà utile effettuare alcuni esami non invasivi quali Analisi delle urine e Urinocultura per verificare eventuali agenti infettivi presenti. Più raramente può servire effettuare una Cistoscopia (per osservare la condizione di uretra e la vescica), un'Ecografia addome o un'Urografia (per verificare lo stato dei reni).
Generalmente le infezioni del tratto urinario sono trattate con antibiotici, se sono causate da batteri, o antivirali, se provocate da virus. Il medico ha a disposizione una vasta gamma di antibiotici oltre che una classe di farmaci chiamati chinoloni, approvati negli ultimi anni per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie (es. ofloxacina, ciprofloxacina e trovafloxina). Il medico valuterà in base alla salute generale del paziente se è il caso di attuare un trattamento con antibiotici e quali di essi utilizzare. Il test delle urine è utile, ma in alcuni casi il medico può prescrivere antibiotici anche prima di ottenere i risultati delle analisi. In caso di gravi infezioni anche a carico del rene, talvolta è opportuno un ricovero ospedaliero. Durante l'infezione è consigliabile consumare grandi quantità di acqua, pulirsi bene dopo la defecazione, non trattenere a lungo l'urina o restare troppo a lungo seduti, non indossare abiti aderenti e in tessuti che ostacolano la traspirazione, non abusare di bidet e lavaggi con saponi aggressivi (meglio una doccia). E' bene evitare non esagerare con il consumo di alcol, preferire nel sesso le posizioni laterali utilizzando un lubrificante ed interrompere l'uso del diaframma a favore di altri metodi.
Se la cistite persiste o ritorna di frequente Generalmente la cistite guarisce in pochi giorni, ma in alcuni casi, l'infezione diventa cronica e può provocare una patologia più grave, per esempio, un'infezione dei reni. In tali casi è bene effettuare un'attenta analisi delle proprie abitudini, del proprio stato di salute e difese immunitarie. Alcune condizioni, è da dire, tendono a favorire l'insorgenza della cistite: se le donne sono maggiormente esposte perché l'uretra (il tubo che porta l'urina dalla vescica all'esterno) è più corta, anche altri fattori possono influenzare la comparsa della cistite. La gravidanza, il diabete, l'ipertensione, problemi renali o di prostata. La cistite è inoltre comune nelle persone con sclerosi multipla o altre malattie che colpiscono le terminazioni e il controllo dei muscoli della vescica. |