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Sei in GINECOLOGIA » Rilievo » Quando il ciclo mestruale diventa troppo doloroso
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Quando si tratta di quel periodo del mese, lievi crampi, gonfiore e irritabilità sono tutti sintomi che le donne si aspettano. Tuttavia, quando i crampi sono invalidanti, si hanno gravi emorragie e affaticamento assieme ad altri sintomi che influenzano la qualità della vita, non si tratta più di sintomi normali

 

 

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Se il vostro ciclo mestruale vi sta causando un dolore significativo, consultate il vostro ginecologo perché potreste essere in presenza di un problema serio.
Sono 7 le patologie ginecologie principali che potrebbero causare dolori mestruali eccessivi:

- L'endometriosi, una malattia ginecologica in cui il rivestimento dell'utero (l'endometrio appunto) si trova al di fuori dell'utero: nelle ovaie, nelle tube di Falloppio, nella vescica, sul pavimento pelvico e in rari casi nell'intestino, sul diaframma, nel fegato, nei polmoni e, veramente molto raramente, nel cervello. Secondo Ken R. Sinervo, direttore del Centro per la cura dell’endometriosi ad Atlanta: “Noi non sappiamo veramente perché l'endometriosi provoca dolori mestruali ...Il dolore può avere a che fare con dove si trova l'endometrio e con come si presenta”. L’endometrio delocalizzato può provocare aderenze, infiammazione cronica, cisti ed emorragie interne, responsabili del dolore pelvico straziante, che non è però limitato al solo periodo mestruale: “Molte donne sperimentano anche mal di schiena e altri sintomi intestinali”.

- Simile all’endometriosi è l’adenomiosi, per cui l’endometrio si trova incorporato in profondità all'interno del muscolo uterino: “Nelle donne con adenomiosi l'utero si comporta come un muscolo contuso, generando quindi crampi anche durante i rapporti sessuali”. Tendenzialmente questa patologia colpisce le donne di età superiore ai 30 anni che hanno già avuto figli, ma in alcuni casi è stata osservata anche nelle adolescenti.

 - 3 donne su 4 sviluppano nella loro vita fibromi uterini, ma nella maggior parte dei casi non sono riscontrati sintomi. I fibromi variano di molto nella forma: da microscopici e asintomatici a grandi abbastanza da distorcere la forma dell'utero. La ragione dietro al dolore che generano è che l'utero deve contrarsi per espellere i grandi coaguli di sangue che spesso derivano da forti emorragie.

- La spirale è una forma non-ormonale di contraccettivo, ma non tutti sanno come agisce il dispositivo, che viene inserito nell’utero da un operatore sanitario autorizzato. Rilasciando continuamente rame gli spermatozoi vengono immobilizzati e quindi viene impedito l'impianto dell’ovulo. Una delle controindicazioni è proprio che può rendere le mestruazioni più pesanti e dolorose, soprattutto nei primi cicli immediatamente dopo l'inserimento.

- Un'infiammazione del tratto riproduttivo femminile, comunemente causata da infezioni a trasmissione sessuale non trattate, se non curata, può causare cicatrici, mestruazioni dolorose e infertilità. L’ipotesi che si verifica più spesso è che si crei del tessuto cicatriziale o delle aderenze nella regione pelvica che durante le mestruazioni, le quali rilasciano ormoni che influenzano l'utero e le strutture circostanti, si infiammano maggiormente e intensificano il sanguinamento e il dolore.

- Anche difetti uterini come quelli che più comunemente colpiscono i dotti di Müller, possono causare mestruazioni e rapporti sessuali dolorosi.

- In fine i crampi che non possono essere spiegati da difetti strutturali o di una condizione riproduttiva, possono derivare da dismenorrea primaria, che si verifica ad un certo punto della vita in quasi la metà di tutte le donne mestruate. Secondo l'American College degli Ostetrici e Ginecologi questi crampi sono causati da livelli aumentati o da squilibri delle prostaglandine, acidi grassi simili agli ormoni che stimolano l'utero a contrarsi. Mutamenti nei livelli di prostaglandine possono causare più intensi e frequenti contrazioni uterine.

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