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Allattamento artificiale, un'indagine svela i rischi
Farà certo discutere un'indagine condotta dalla rivista Pediatrics sugli
svantaggi dell'allattamento artificiale in termini di costi medici e
spesa sanitaria pubblica negli Stati Uniti.
Secondo gli autori dell'articolo, che hanno condotto uno studio sui rischi dell'allattamento artificiale contro quelli dell'allattamento al seno dei neonati, in collaborazione con ilCambridge Health Alliance e la Harvard Medical School di Boston, svariati miliardi di dollari potrebbero essere risparmiati negli Stati Uniti se le madri allattassero al seno i loro figli per almeno i primi sei mesi.
Lo studio sull'allattamento artificiale mette al confronto tutte le malattie neonatali e infantili incrociando sue indagini degli anni 2001 e 2007. A esclusione del diabete di tipo 2, i ricercatori hanno condotto un'analisi dei costi di tutte le malattie pediatriche per cui l'allattamento artificiale poteva rappresentare un rischio: enterocolite
necrotizzante, otite media, gastroenterite, l'ospedalizzazione per
infezioni alle basse vie respiratorie ,
dermatite atopica, morte improvvisa del neonato, asma infantile,
leucemia infantile, diabete mellito di tipo 1 e obesità
infantile.
Andando a vedere il costo di tutte queste malattie pediatriche per la sanità pubblica e paragonandole all'ipotesi per cui al posto dell'allattamento artificiale le mamme scegliessero quello naturale, si è scoperto che se il novanta per cento delle famiglie statunitensi preferissero l'allattamento al seno al posto dell'allattamento artificiale, circa tredici miliardi di dollari l'anno potrebbero essere risparmiati e quasi un migliaio di morti infantili evitate.
In conclusione, la scelta di molte famiglie americane per l'allattamento artificiale al posto di quello naturale comporta un significativo costo in eccesso della spesa sanitaria e delle morti infantili che potrebbero essere prevenute secondo i ricercatori. Tanto che negli Stati Uniti esistono investimenti per promuovere un allattamento al seno di maggior durata contro lo svezzamento precoce e il consumo di latte artificiale.
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