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Contraccezione naturale: le varie tecniche e la loro affidabilità

calendario usato nella contraccezione_naturale.jpgAlcune donne preferiscono, o per motivi di salute sono costrette, a non affidarsi ai metodi contraccettivi basati sulla somministrazione di farmaci e preferiscono ricorrere alla contraccezione naturale. 
I Metodi contraccettivi naturali non richiedono l’assunzione di alcun farmaco perché si basano sul non avere rapporti sessuali nei periodi di maggiore fertilità femminile.

 

La loro efficacia non è molto elevata e ciò è determinato sia dalla difficoltà per le donne di identificare il periodo di ovulazione, sia dalla variabilità del ciclo a cui ogni donna è soggetta, che deriva da diverse cause come ad esempio i cambi di stagione. Questi metodi di sono:
1)    Ogino-Knaus (detto metodo del calendario): una volta valutate le caratteristiche dei cicli di un anno si sottraggono 11 giorni al ciclo più lungo e 19 giorni alla lunghezza del ciclo più breve per identificare il giorno di inizio e il giorno di fine del periodo di fertilità. L’indice Pearl valuta l’efficacia dei metodi di contraccezione naturale (in base al quale più un metodo ha un indice basso e più è sicuro) e assegna a questo metodo un’efficacia tra il 26-40%. Percentuale molto alta se paragonata ad altri tipi di contraccezione, come ad esempio l’anello vaginale che è dello 0.02-0.08%. Inoltre, il periodo dell’ovulazione può cambiare a causa di diversi fattori quali:stress, dieta, malattia, cambiamenti climatici…ed è uno dei motivi per cui l’Ogino-Knaus viene considerato il meno affidabile tra i metodi contraccettivi naturali. Se volete utilizzare questo metodo potete utilizzare questa scheda per il calcolo della fase fertile:www.ginecolink.net/percorso_non_medici/CalcoloOginoKnaus.htm
2)    Billings: il periodo di fecondità viene individuato grazie all’osservazione del muco vaginale, quando questo appare denso, opaco e appiccicoso (cosa che avviene dopo l’ovulazione, cioè dopo il periodo mestruale) la donna non è fertile e può avere rapporti sessuali per 4 giorni senza rischiare di restare incinta. Questo metodo di contraccezione naturale viene considerato valido solo l’8-15% e può essere adottato solo da donne che conoscono bene il proprio corpo e in grado quindi di riconoscere i cambiamenti del muco vaginale.
3)    Temperatura basale: si basa sulla misurazione della temperatura corporea, questa si alza nel periodo successivo all’ovulazione e rimane più alta fino alla comparsa delle mestruazioni. I giorni in cui la temperatura è più alta sono il periodo in cui è improbabile restare incinta. Per applicare questo metodo la donna deve misurare la propria temperatura ogni mattina al risveglio più o meno sempre alla stessa ora e annotarla; quando si verifica che si è stabilizzata al livello più alto da 3 giorni ha inizio il periodo non fecondo. Ogni donna ha una temperatura diversa e la variazione tra il periodo di ovulazione e quello di fecondità varia di pochi gradi, quindi se si vuole utilizzare questo metodo di contraccezione naturale bisogna prima conoscere esattamente il variare della propria temperatura corporea. La validità del metodo della temperatura basale è tra l’8-15%.
4)    Coito interrotto: questo metodo si basa sull’interruzione del rapporto sessuale prima dell’orgasmo maschile, per evitare l’eiaculazione all’interno della vagina. Questo metodo di contraccezione naturale è sicuramente il più noto, ma anche meno efficace del metodo Billings o di quello basale, infatti l’indice Pearl gli attribuisce un valore tra il 10-18%. Inoltre, se si sceglie di utilizzare questo metodo di contraccezione naturale per non rimanere incinta occorre che l’uomo abbia una grande capacità di controllo e anche quando l’uomo riesce ad utilizzarlo non è detto che funzioni, perché può sempre verificarsi la presenza di alcuni spermatozoi nel liquido prodotto dall'uomo prima dell'eiaculazione. 

Approfondimenti:
Metodi contraccettivi naturali


 

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