Sindrome di Rokitansky, straordinario intervento ricostruttivo
Una ragazza diciottenne, nata con la sindrome di Rokitansky e cresciuta
senza vagina, ha potuto essere protagonista a Torino di uno
straordinario intervento ricostruttivo. Sembra infatti che un team di
medici sia riuscito a ricostruire una vagina con un tratto dell'intestino
ileo, che ha collegato come un canale il retto e la vescica.
Un successo ottenuto da parte del professor Dario Fontana, direttore
della Divisione Universitaria di Urologia 2 dell'ospedale
Le Molinette di Torino , coadiuvato dal professor Luigi Rolle,
responsabile della Struttura Semplice di Andrologia e dal
dottor Luciano Galletto, primario di Ginecologia ed Ostetricia
dell'ospedale Agnelli di Pinerolo .
I chirurghi sono ottimisti sul buon fine dell'intervento a lungo termine, con una vita sessuale normale per la paziente, e sulla possibilità che la ragazza affetta da sindrome di Rokitansky possa addirittura rimanere incinta e portare a termine una gravidanza in futuro.
Ma che cos'è esattamente la sindrome di Rokitansky?
La sindrome di Rokitansky, poi divenuta sindrome Rokitansky-Kuster-Hauser, è una malattia rara, scoperta per la prima volta dal barone Rokitansky, medico cecoslovacco. La sindrome di Rokitansky è una malattia che colpisce solo le donne, le quali nascono senza utero o vagina, mentre normalmente hanno genitali esterni normali e ovaie. In questo quadro clinico occorre aggiungere delle complicanze a livello renale, scheletrico o cardiaco.
In genere le donne scoprono di esserne affette solo con la pubertà, perché l'assenza di una vagina rende impossibilei rapporti sessuali mentre l'assenza di utero rende impossibile sia la comparsa delle mestruazioni che il concepimento. Il tutto comporta un disagio gravissimo nella vita sociale e psicologica delle malate.
Le cause che determinano la sindrome di Rokitansky sono sconosciute, mentre le cure sono chirurgiche, ma si escludono anomalie cromosomiche.
Link utili:
Sito sulla sindrome di Rokitansky
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