Anticoncezionali:quali sono e come scegliere
Appena parliamo di contraccettivi subito la nostra mente pensa al profilattico e alla pillola anticoncezionale, ma questi sono solo alcuni dei tanti metodi che si possono utilizzare per evitare di restare incinta, come: la spirale, l’anello vaginale, il diaframma…
Certamente non tutti gli anticoncezionali hanno la stessa efficacia e ogni donna si trova meglio con una tipologia piuttosto che con un’altra, infatti ci sono molte varietà di metodi anticoncezionali tra i quali scegliere:
Pillola: rientra tra gli anticoncezionali ormonali, infatti il suo funzionamento si basa sull’assunzione di ormoni estrogeni e progestinici che assunti in determinati tempi e a dosi definite sopprime l’ovulazione, impedendo che la cellula uovo maturi e bloccando il suo rilascio. La pillola deve essere assunta tutti i giorni per 21 giorni e sempre alla stessa ora. La prima volta che si assume questo anticoncezionale deve essere preso il primo giorno delle mestruazioni per 21 giorni, passati i quali per alcune tipologie di pillole si deve effettuare un periodo di pausa (7giorni) prima del secondo ciclo.
Durante questo periodo di pausa la pillola assicura comunque una copertura contraccettiva, sempre che sia stata usata in modo corretto. Una delle regole da seguire per mantenere l’effetto della pillola è l’assunzione giornaliera in un determinato orario, purtroppo spesso capita che le donne per vari motivi dimentichino l’assunzione. Se ciò avviene, ma la donna se ne accorge entro 12 ore dall’orario prestabilito per l’assunzione e prende subito la pillola dimenticata, la funzione anticoncezionale è conservata. Se invece le 12 ore sono trascorse, anche assumendo la pillola dimenticata la funzione di contraccezione è in parte compromessa ed è quindi consigliato abbinare a questo un altro metodo contraccettivo per avere la certezza di non restare incinta. Spesso molte donne notano la comparsa di piccole quantità di perdite di sangue durante il primo ciclo d’uso di questo anticoncezionale, se ciò avviene non spaventatevi perché generalmente non rappresenta un problema e il fenomeno tende a scomparire al ciclo successivo di somministrazione della pillola. La pillola è un anticoncezionale tra i più efficaci e infatti l’indice di Pearl (nel quale i metodi più efficaci hanno una percentuale bassa) gli attribuisce un valore tra il 0.002% e il 0.008%.
Pillola del giorno dopo: è considerato un metodo contraccettivo di emergenza, in quanto si ricorre all’assunzione di questo farmaco dopo un rapporto sessuale non protetto da alcun tipo di anticoncezionale, o per la rottura del contraccettivo utilizzato (preservativo). L’efficacia della pillola del giorno dopo è elevata se la somministrazione avviene entro 72 ore dal rapporto non protetto. L’assunzione di questo anticoncezionale può consistere nella prescrizione di un’unica pillola o di due, a seconda della tipologia prescritta dal medico.
Cerotto: il principio su cui funziona è lo stesso della pillola, solo che gli ormoni non vengono assunti tramite lo stomaco, ma tramite l’epidermide e può essere applicato nella parte del corpo che si preferisce purché al di sotto del giro. Il cerotto deve essere sostituito ogni 7 giorni per 21 giorni, dopo i quali si deve fare un’interruzione per 7 giorni per far comparire le mestruazioni. L’efficacia di questo anticoncezionale è del 99%, anche in questo caso come per ogni medicinale il suo corretto uso è di fondamentale importanza per la sua efficacia e che la somministrazione contemporanea di altri farmaci può bloccare la funzionalità del cerotto. Quindi è sempre meglio chiedere al medico se i farmaci assunti in contemporanea possano ridurne l’effetto.
Anello vaginale: Il Nuvaring è un anello di plastica, flessibile e di materiale anallergico, che viene inserito all’interno della vagina e rilascia quotidianamente gli ormoni necessari per evitare una gravidanza. Questo anticoncezionale ha la stessa affidabilità della pillola, ma al contrario di questa non costringe chi lo utilizza a ricordarsi di doverla prendere e non si presentano disturbi gastrici perché il farmaco viene assorbito direttamente dalle pareti vaginali senza passare per lo stomaco, A differenza di altri anticoncezionali l’anello funziona anche se non inserito correttamente perché non funge da barriera e l’unica cosa che conta è che sia a contatto con le pareti vaginali, infatti lo si può inserire da soli senza ricorrere al medico come nel caso della spirale.
Spirale: è un piccolo dispositivo che viene inserito dal medico, con un mini intervento ambulatoriale, nella cavità uterina e la sua durata è di ben 5 anni. Questo anticoncezionale influisce sugli spermatozoi impedendogli di raggiungere la cavità uterina e anche se dovessero raggiungerla, non riuscirebbero a fecondare l’ovulo perché la spirale rende l’utero inadatto all’impianto dell’embrione. La spirale è un anticoncezionale molto efficace e ha un tasso di protezione dalla gravidanza del 95-99 %. Purtroppo la spirale ha anche degli effetti collaterali che possono essere: può spostarsi dall’utero ad esempio durante le mestruazioni, può provocare delle piccole infezioni, può causare irregolarità del ciclo e alle volte vampate di calore.
Diaframma: questo anticoncezionale ha la forma di coppa, è di materiale gommoso e la donna deve inserirlo prima di ogni rapporto nella vagina all’altezza dell’utero e mantenerlo all’interno fino a 6 ore successive il rapporto sessuale. La sua funzione è quella di fungere da barriera e bloccare gli spermatozoi prima che possano raggiungere gli ovuli della donna. All’uso del diaframma viene sempre abbinato anche quello di una crema spermicida che può essere spalmata sul diaframma o può essere inserita in vagina prima dell’introduzione dell’anticoncezionale. Per ogni donna il medico indicherà quali sono le dimensioni del diaframma che dovrà utilizzare e insegnerà all’interessata come procedere per l’introduzione. Dopo l’utilizzo questo anticoncezionale deve essere lavato in acqua fredda con del sapone, asciugato e cosparso di borotalco prima di riporlo nel suo contenitore. L’indice Pearl attribuisce al diaframma una percentuale tra il 2-3%, però questo valore è solo indicativo perché l’affidabilità di questa barriera dipende moltissimo dal suo corretto utilizzo.
Impianto sottocutaneo: è una barretta di forma cilindrica che viene inserita sotto la cute del braccio da un medico addestrato alla procedura e il meccanismo di funzionamento sul quale si basa è lo stesso dell’anello e della pillola, cioè il rilascio graduale di alcuni ormoni che sopprimono l’ovulazione. La durata di questo anticoncezionale è di 3 anni, durante i quali assicura un’efficienza vicina al 100%, e dopo questo periodo deve essere rimosso. I vantaggi dell’utilizzo dell’impianto sono vari, come il non dover ricordarsi dell’assunzione del farmaco (come nel caso della pillola), non doversi preoccupare in caso di diarrea o vomito perché non essendo assunto per via orale la sua efficacia resta invariata e non doverlo inserire prima di ogni rapporto come invece per il diaframma.
Approfondimenti:
La pillola
Il diaframma
La spirale
L’anello vaginale
L’impianto sottocutaneo
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