Da sempre ritenute innocue e curative, eppure anche le erbe medicinali possono avere controindicazioni

Erbe curative: acquistate con disinvoltura, spesso sotto consigli poco attendibili reperiti sul web, le principali consumatrici sono le donne. Da oggi però bisognerà  fare attenzione al consumo poco attento di questi farmaci naturali. A lanciare l’allarme i dermatologi della SIAIC, che spiegano come alcune di queste erbe possono causare effetti collaterali anche gravi. La Cimicifuga Racemosa, che si usa per alleviare disturbi in menopausa, potrebbe provocare danni al fegato, l’ Erba di San Giovanni che viene data per combattere la depressione può interagire con i farmaci antidepressivi causando un eccesso di serotonina, che potrebbe anche essere causa di morte. La raccomandazione rimane quella di usare le erbe curative con cautela per evitare inutili rischi alla salute.

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