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Cura per i capillari quale scegliere
Si stima che circa il 20% delle donne lotta contro un problema estetico molto sentito i capillari ed è costamente alla ricerca di una cura.
Questo inestetismo si manifesta per la prima volta intorno ai 20-25 anni e nel tempo sono state ideate diverse cure per i capillari, ma quali di queste funzionano veramente?
Le donne possono provare tra queste tipologie di cura per i capillari: l’ozonoterapia, il tatuaggio coprente, la micropuntura cromatica, la mesoterapia, il massaggio linfodrenante, la scleroterapia con liquidi o con microschiuma e la fotocoagulazione laser.
Tra tutti questi trattamenti quelli che sono risultati i più efficaci sono la scleroterapia con liquidi, quella con microschiuma e la fotocoagulazione laser.
La scleroterapia è la cura per i capillari più utilizzata e si è dimostrata efficace nell’80-90% dei casi, mentre la fotocoagulazione laser è prediletta nella cura di capillari sottili e rossi del volto perché permette di ottenere risultati più velocemente rispetto alla scleroterapia, ma non è molto efficace per le teleangectasie più grandi di un millimetro e blu.
Comunque si deve sempre tenere in considerazione che ogni tipologia di cura per i capillari non è definitiva, anche se questi scompaiono del tutto con il passare del tempo il problema tende a ripresentarsi.
Scleroterapia con liquidi
Questa cura per i capillari consiste nell’iniezione all’interno dei capillari di un liquido (composto da sali, zuccheri e alcool) che provoca un’irritazione che causa un coagulo, il quale nel giro di pochi giorni chiude il capillare. Nelle settimane successive all’iniezione i vasi chiusi tenderanno a degradarsi e a scomparire e generalmente divengono del tutto invisibili nel giro di 2/3 settimane.
Il numero di sedute necessarie varia a seconda del numero di capillari presenti e dalla loro grandezza e ogni applicazione dura intorno ai 15/20 minuti.
Scleroterapia con mousse
Questo trattamento al posto di un liquido prevede l’utilizzo di una mousse composta dallo stesso liquido utilizzato per l’altro tipo di scleroterapia e che ha la stessa consistenza di una normale schiuma da barba e viene sempre iniettata nei capillari.
A differenza della cura per i capillari con il liquido, questa tecnica permette di ottenere maggiori risultati e di utilizzare dosaggi ridotti della soluzione. Questo risultato migliore viene ottenuto perché la mousse muove il sangue nella vena permettendo al liquido di essere maggiormente a contatto con il capillare.
Anche le sedute di questo trattamento durano intorno ai 20 minuti e il numero delle applicazioni necessarie varia a seconda della situazione in cui versa il paziente.
Fotocoagulazione laser
Questa tecnica per la cura dei capillari utilizza un laser che colpisce il capillare e ne scatena la coagulazione.
La fotocoagulazione laser è un trattamento che permette di ottenere i risultati in poche sedute, infatti sono sufficienti 2 o 3 sedute che vengono svolte con intervalli di 2 settimane.
Questa tecnica è del tutto indolore, ma può causare degli arrossamenti della cute e in questi casi si deve evitare di esporre la pelle ai raggi uv e a fonti di calore intensi come nella sauna, finchè il rossore non è svanito.
Per conoscere i pareri di chi ha provato queste cure per i capillari puoi visitare: pareri sulla fotocoagulazione laser e opinioni scleroterapia
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