Tecniche di rimozione per togliere i tatuaggi

Inutile nasconderlo. Esistono i patiti dei tatuaggi, quelli che per intenderci hanno tutto o parte del corpo ricoperto (intere braccia, tutto il busto, tutta la schiena o le gambe), ed esiste una marea di gente che si fa un tatuaggio per moda, per osare, per cambiare un po' l'immagine che sente di avere di se stessa, per poi, dopo alcuni anni (ma c'è chi lo fa subito) pentirsi e voler togliere i tatuaggi.

Il pentimento avviene per molti motivi, uno fra tutti il fatto che farsi un tatuaggio è spesso legato a una circostanza particolare: un evento, un amore, la data del proprio matrimonio, il nome del proprio fidanzato, un disegno. Oppure, sfortuna delle sfortune, capita di disamorarsi di quel bracciale tribale, di quel pappagallino colorato, di quel cuore colpito da un dardo.

Forse prima di farsi un tatuaggio sarebbe meglio chiedersi se si può mai capitare tra i pentiti che vorrebbero rimuoverlo, perché togliere i tatuaggi non è affatto una procedura semplice. Prima si ricorreva alla dermoabrasione, ora invece risultati maggiori si ottengono con la tecnica di rimozione laser.

Per togliere i tuatuaggi con il laser si può scegliere tra quelli ablativi (come il laser CO2) e quelli a luce pulsata: ma entrambi lasciano delle cicatrici. L'unico modo per togliere i tatuaggi senza segni sulla pelle è con il laser cosiddetto q-switch, a impulsi, che permette di rimuovere il colore senza danneggiare il derma. Ma anche qui c'è il rischio che la pelle non torni perfettamente bianca, ma che ci rimanga un'ombra.

Le cattive notizie riguardano non solo le tecniche per togliere i tatuaggi, ma anche i costi di tutta l'operazione e i tempi. Le due cose sono purtroppo collegate. Per togliere i tatuaggi non basta una sola seduta di laserterapia, ma svariate: si parla di decine di sedute se il tatuaggio è grande, meno di cinque se è piccolo, e ogni seduta ha il costo di un trattamento laser.

Insomma, costa più togliere i tatuaggi che farli. I tatuaggi che sono più difficili da togliere sono quelli con colori chiari, che hanno meno sensibilità al laser e quindi le particelle di colore si disgregano con più difficoltà. Un consiglio per i pentiti del tatuaggio è quello di farsi togliere i tatuaggi nei mesi invernali, in modo che la pelle che subisce il trattamento rimanga coperta ma soprattutto che la melanina dell'abbronzatura non interferisca con la laserterapia.

Infine: togliere i tatuaggi fa sentire dolore? Se con le vecchie tecniche la rimozione era dolorosa, ora la laserterapia prevede un'applicazione di crema antiestetica a ridurre i disagi del trattamento.  

Link utili: 

Togliere tatuaggi - 1

Togliere tatuaggi - 2

Togliere tatuaggi, le tecniche