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La biopsia epatica
La biopsia epatica è un esame che viene eseguito per confermare le malattie epatiche acute o coniche (ad esempio la cirrosi epatica), per controllare quanto è progredita la malattia e constatare o meno la presenza di infiammazione o necrosi così da determinare o escludere la steatoepatite.
Chi non può effettuare l’esame
La biopsia epatica non può essere eseguita su pazienti affetti da gravi disturbi della coagulazione del sangue.
Pre-esame
Prima di sottoporsi all’esame il paziente non deve eseguire alcuna particolare preparazione, deve solo osservare il digiuno per le 8 ore antecedenti l’esame.
Esame
La biopsia epatica viene eseguita in Day Hospital e in anestesia locale. L’esame consiste nel prelievo di una piccola porzione di fegato tramite l’utilizzo di un ago e sotto guida ecografica, la quale poi viene analizzata al microscopio. La procedura viene eseguita con il paziente sdraiato su un lettino su di un fianco e con il braccio sopra la testa. Questo esame è indolore, grazie all’ausilio dell’anestesia locale, l’unico fastidio percepibile è quello della puntura realizzata per iniettare il farmaco anestetico.
L’esame ha una durata complessiva di 20 minuti.
Contro dell’esame
La biopsia epatica è un esame considerato sicuro e che non sottopone il paziente a particolari rischi. L’uniche complicanze che si possono verificare sono il sanguinamento all’interno del fegato e la puntura involontaria di altri organi, che comunque avvengono molto raramente.
Post-esame
Dopo essersi sottoposti alla biopsia epatica si deve seguire una dieta leggera e si devono evitare sforzi fisici fino al giorno successivo.
Approfondimento: Biopsia epatica
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