Sei in Medicina interna » News » Emofilia A: arriva la siringa pre-riempita
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Arriva anche in Italia un nuovo tipo di siringa che non solo rende l’iniezione per via endovenosa semplice e rapida, ma previene il rischio di contaminazioni batteriche
L’ emofilia A è la più diffusa forma di emofilia: colpisce solo in Italia circa 3.000 pazienti.
La patologia genetica è causata da deficit del fattore VIII della coagulazione e si manifesta con emorragie.
La profilassi dell’emofilia A prevede ogni settimana 3 - 4 iniezioni endovenose per ricostituire il fattore VIII della coagulazione e proteggere così dalle emorragie.
L’attuale metodo di somministrazione prevede 7 -10 passaggi per raggiungere questo obiettivo. Sta arrivando anche in Italia un nuovo tipo di siringa pre-riempita che rende la somministrazione del fattore VIII della coagulazione più rapida e semplice.
La siringa pre-riempita è composta da due camere: quella superiore, contenente la polvere liofilizzata di fattore di coaugulazione e quella inferiore, contenente il solvente.
E’ sufficiente spingere lo stantuffo verso l’alto perché il solvente venga trasmesso nella camera superiore. Il farmaco, immediatamente ricostituito, è così pronto per l’infusione.
Come spiega Massimo Morfini, direttore del Centro di Riferimento Regionale per le Coagulopatie congenite (ospedale Careggi di Firenze), il nuovo dispositivo non solo “renderà i pazienti più indipendenti”, ma eviterà “il pericolo di eventuali contaminazioni batteriche legate all’utilizzo dei dispositivi di ricostituzione "aperti" finora disponibili”.
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