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Un aumento abnorme di ferro può danneggiare diversi organi tra cui il fegato
La ferritina indica la quantità di ferro presente nel corpo. È una proteina che contiene un numero elevato di atomi di ferro, data questa caratteristica la principale funzione della ferritina è quella di accumulare riserve di ferro, rendendolo disponibile nei momenti di bisogno.
La ferritina è contenuta soprattutto nel midollo osseo, nelle cellule del fegato, nella milza e nei muscoli. Una piccolissima quantità di ferritina si trova nel sangue, questa è proporzionale a quanto ferro è contenuto nelle cellule del sangue. Con l’aumentare del ferro aumenta la ferritina e viceversa. La ferritina alta o iperferritemia è generata da un eccessivo accumulo di ferro, per considerarla una malattia i livelli di ferritina devo superare di molto i valori consigliati. Nelle donne i valori medi vanno da 20-120 nanogrammi / mL, negli uomini da 20-200 nanogrammi / mL. Non sempre però l’aumento di ferritina dipende da un carico elevato di ferro, come per esempio nei casi di infiammazione e di alcune malattie come l’aceruloplastimeria. Altre cause non legate ad accumuli elevati di ferro sono: Alcolismo: In questo caso è l’alcol che stimola una elevata produzione di ferritina, non tenendo conto delle scorte di ferro e danneggiando le cellule epatiche del fegato dove il ferro è maggiormente contenuto. Infiammazioni: la ferritina in caso di infiammazione agisce in risposta alla flogosi aumentando la sua presenza nel siero. Necrosi: Per esempio in presenza di gravi ustioni, le cellule morte liberano nel sangue la ferritina. Tumori: Leucemie, tumori del sangue, linfomi e carcinomi. Cause e malattie che aumentano eccessivamente gli accumuli di ferro: Emocromatosi: malattia molto spesso di origine genetica, che comporta un accumulo enorme di ferro, se non curata può generare danni al pancreas, al fegato, al cuore e alle articolazioni. Uno dei sintomi caratterizzanti di questa patologia è la colorazione bronzea della cute, ma si riscontrano anche dolori addominali, stanchezza, perdita della libido, aumento delle dimensioni del fegato. Emosiderosi: ovvero un accumulo enorme di emosiderina, il deposito di ferro nel corpo, che solitamente è accompagnata da una distruzione dei globuli rossi causata da anemie emolitiche. Farmaci: Assumere troppi farmaci o integratori che contengono ferro. Dieta troppo ricca di ferro: mangiare troppa carne rossa, frutta secca, legumi , molluschi o crostacei. Disturbi del metabolismo: Obesità, iper colesterolemia, iper trigliceridemia, iper, uricemia, ipertensione arteriosa Trasfusioni di sangue Per curare i casi in cui l’aumento della ferritina è molto elevato, si praticano dei salassi, prelevando quasi 400ml di sangue, rimuovendo i vecchi globuli rossi ricchi di ferro e stimolando la produzione di nuovi. Oltre al salasso viene prescritta una dieta a ridotto contenuto di ferro, si consiglia di assumere molto calcio che inibisce l’assorbimento di ferro. |