La causa del soiling: l’incontinenza fecale lieve
L’incontinenza fecale si può manifestare con differenti intensità: una forma lieve è il “soiling”. l Soiling consiste in piccole perdite di feci o muco anale, che lasciano traccia sugli slip. Erroneamente, le persone tendono ad identificare la causa del “soiling ad un problema di emorroidi o, per le donne, a particolari secrezioni vaginali. Si tratta invece di una forma di incontinenza lieve.
E la causa del soiling è il malfunzionamento degli sfinteri anali, i quali non realizzano una completa chiusura del canale anale, come dovrebbe avvenire in condizioni normali.
I pazienti colpiti da questo disturbo, provano imbarazzo e vergogna in quanto temono che si senta lo sgradevole odore nelle immediate vicinanze: tutto questo influisce pesantemente sulla qualità delle relazioni inter-personali, spingendo il paziente ad un progressivo isolamento.
Il “soiling” è facilmente curabile e consiglio a tutti i pazienti di rivolgersi con fiducia ad uno specialista che potrà restituire loro una qualità di vita decisamente più serena.
Ma come funzionano gli sfinteri anali e perché possono essere la causa del soiling?
Sono due muscoli circolari, posti intorno all’ano e al canale anale e servono a regolare il passaggio delle feci e dei gas. Tutti noi ne possediamo due: lo sfintere interno e lo sfintere esterno; i due muscoli hanno funzioni e strutture completamente diverse.
Lo sfintere anale interno è quello che mantiene lo stato di base di chiusura dell’ano per cui, anche senza pensarci, normalmente abbiamo il canale anale chiuso, grazie appunto al tono basale spontaneo dello sfintere interno.
Lo sfintere interno ha una struttura liscia, tipica dei muscoli involontari, che funzionano senza un comando “voluto” dell’individuo (come alzare un braccio, è l’individuo che decide di compiere l’azione).
Lo sfintere esterno è un muscolo volontario, striato ed ha una funzione diversa: quando percepiamo l’arrivo nel retto di feci o di aria, noi contraiamo volontariamente lo sfintere esterno e tratteniamo il contenuto rettale finchè non possiamo andare al bagno, quindi rilasciamolo sfintere esterno ed evacuiamo.
Per garantire una buona continenza ( e quindi non essere la causa del soiling) occorre che entrambi gli sfinteri, interno ed esterno, funzionino correttamente: il primo mantiene il fisiologico stato di chiusura del retto, il secondo interviene sotto stimolo volontario, per trattenere il contenuto rettale fino al momento della evacuazione.
Quando però, per una qualsiasi patologia degli sfinteri o dei nervi, lo sfintere interno ha un tono ridotto, o lo sfintere esterno non è in grado di contrarsi adeguatamente, insorge il soiling, o incontinenza più grave alle feci e/o ai gas.
Articolo del Dott. Cannici
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