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Diversi dentifrici e prodotti per l’igiene personale comprendono questa sostanza che una nuova ricerca mette al bando poiché favorirebbe lo sviluppo dello Staphylococcus Aureus
Il Triclosan è davvero ovunque quando si tratta di prodotti per l’igene: nei deodoranti, nei saponi, nei dentifrici, nei detergenti e nei detersivi. Alcuni scienziati americani ci mettono in guardia: il suo principio attivo cosmetico, infatti, faciliterebbe lo sviluppo del batterio Staphylococcus Aureus, responsabile di diversi infezioni e gravi rischi per la nostra salute. Il Triclosan, paradossalmente, viene usato all’interno di determinati prodotti come disinfettante; eppure questo studio ha rilevato che molte persone presentano discrete quantità di Triclosan nelle secrezioni nasali: precisamente 37 su 90 soggetti analizzati. Assieme a questa sostanza, in più di 2/3 delle persone è stato trovato anche il batterio Staphylococcus Aureus. Questo batterio, generalmente innocuo per la salute dell’uomo, in condizioni sfavorevoli, quali la debolezza del sistema immunitario, può provocare infezioni pericolose per la nostra vita. Pare che il Triclosan accresca la capacità dello S. Aureus di unirsi alle proteine umane.
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