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broncopneumopatia ostruttivaFacciamo luce sulla broncopneumopatia cronico ostruttiva

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bcpo) è una malattia dell'apparato respiratorio caratterizzata da l'ostruzione più o meno grave delle vie respiratorie: la broncopneumopatia ostruttiva si dice cronica perché è progressiva e si accompagna a un'infiammazione permanente del tessuto polmonare che compromette gli organi fino a distruggerli.

Questo provoca inoltre una deformazione a livello bronchiale e una minore capacità respiratoria, unite alla predisposizione a ogni tipo di infezioni delle vie aeree (virali e batteriche). 

I sintomi principali della broncopneumopatia ostruttiva sono tosse con muco e difficoltà respiratoria: tali sintomi sono più evidenti al mattino e limitano le attività quotidiane, anche per l'avvicendarsi delle infezioni croniche che di solito presentano ricadute sempre più frequenti.

La broncopneumopatia ostruttiva è diagnosticabile per mezzo di un esame noto come spirometria e ha quattro stadi di severità: non ci sono cure definitive, ma trattamenti farmacologici volti ad alleviare i sintomi (farmaci broncodilatatori) e a evitare le complicanze (ossigenoterapia come trattamento a lungo termine).

Chi soffre di broncopneumopatia cronica ostruttiva dovrebbe a tutti i costi smettere di fumare e non esporsi a raffreddamenti e colpi d'aria per evitare bronchiti e polmoniti, migliorare la sua salute generale, vaccinarsi contro le malattie stagionali come l'influenza. Astenersi dal fumo è anche un ottimo suggerimento preventivo della broncopneumopatia ostruttiva, dato che il fumo di sigaretta è la principale causa della malattia.

Seguono l'esposizione a polveri o sostanze chimiche particolari (come in alcuni lavori) e l'inquinamento atmosferico. 

In termini generali, la broncopneumopatia cronica ostruttiva è considerata una patologia poco dinamica, ma dei nuovi studi hanno cercato di stabilire quanto i pazienti fossero compromessi nelle loro attività, constatando che  per il cinquanta per cento circa il mattino è il momento peggiore della giornata, seguito dalla sera. 

Alberto Papi, Direttore della Clinica Malattie Apparato Respiratorio dell’Università degli Studi di Ferrara, spiega inoltre che i recenti studi sulla broncopneumopatia ostruttiva mostrano "un vantaggio aggiuntivo al solo broncodilatatore quando ad esso viene associata la combinazione budesonide/formoterolo, e ci dà una speranza non da poco.

I pazienti con BPCO infatti sono sempre stati una categoria un po’ negletta per la quale si fa qualcosa di momentaneo per alleviarne le sofferenze ma nulla di concreto sul lungo periodo. Ora: sulla distruzione progressiva dei polmoni non possiamo fare nulla, è vero, ma possiamo fare molto contro l’occlusione bronchiale – contrariamente a quanto credevamo finora. Ma la velocità e la tempestività della broncodilatazione è cruciale."

 

Link utili: 

La broncopneumopatia ostruttiva

Ripensare la BCPO

Broncopneumopatia su youtube

Broncopneumopatia - prof. Di Maria

 

 

 

 

 

 

 


 

 


 

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