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Incontinenza: parlarne è meglioQuando anche una sincera risata o un improvviso starnuto può causare un imbarazzante perdita incontrollata di urina, allora tutta la qualità della vita e la serenità di vivere con gli altri viene compromessa. E' l'incontinenza urinaria che ci rende incapaci di controllare la fuoriuscita di pipì, una patologia che pregiudica la qualità della vita e comporta implicazioni psicologiche e sociali importanti.
Chi soffre di incontinenza urinaria tende a rinunciare alla vita di relazione e a tenersi in silenzio il problema, con cui si impara a convivere. L'incontinenza urinaria è una patologia spesso associata al genere femminile, poichè a soffrirne ne sono almeno 2 milioni di donne in Italia. Ma non è solo un disturbo al femminile. Nel caso delle donne l'ampia diffusione è dovuta al fatto che l'incontinenza urinaria non ha relazioni con l'età e praticamente tutte le donne sono potenziali vittime di questa invalidante patologia. Ancor più se si considerano le altre cause in rosa che possono facilitare l'incontinenza urinaria: infezioni urinarie o vaginali, la pluriparità per cui quasi un terzo delle donne incinte ne soffrono, un rilassamento uterino e il cambio delle mucose in menopausa, la costipazione. Anche se il malato difficilmente parla di incontinenza urinaria, il primo passo verso la guarigione è affrontare il problema e fare opportuna prevenzione: perchè di incontinenza urinaria si guarisce! Se vuoi saperne di più leggi le cause e la terapia dell'incontinenza urinaria. Ma l'incontinenza urinaria può colpire anche gli uomini. L'incontinenza urinaria da urgenza, è la tipologia più comune nei soggetti di sesso maschile. Il sintomo è la perdita involontaria di urina durante un momento di pressione addominale, quando cioè si compie un movimento del corpo che richiede un certo sforzo. La perdita è anticipata da sensazione di urinare ed esistono tre gradi di gravità rispetto agli sforzi. Ma quali uomini soffrono di incontinenza urinaria? Soprattutto pazienti dopo un intervento di chirurgia prostatica, dopo la terapia per cancro prostatico, pazienti anziani o con compromissione cognitiva, pazienti con disturbi neurologici, pazienti dopo aver subito un trauma. Se vuoi saperne di più leggi le tipologie di incontinenza urinaria maschile. Anche i bambini possono soffrire di incontinenza urinaria, ma non parliamo delle normali pipì a letto! Sottostimato, è un problema che dà soprattutto conseguenze psicologiche, dal momento che il piccolo sarà spinto a provare continui sensi di colpa nonché a perdere progressivamente la stima in se stesso. L’incontinenza urinaria nell’infanzia può presentarsi sotto due forme diverse più o meno gravi, l’incontinenza funzionale e l’incontinenza organica. L’enuresi notturna rappresenta il disturbo più diffuso e consiste in una perdita di urine in modo intermittente durante il sonno. Tra le altre cause di incontinenza funzionale, ci sono: infezioni urinarie, vescica iperattiva o ipoattiva e minzione disfunzionale o svuotamento vescicale incompleto, stitichezza. L'ultimo ritrovato per affrontare le patologie neurologiche infantili della vescica arriva dall'Ospedale pediatrico Bambino Gesù. E' la Neuromodulazione sacrale, con cui si impianta sottopelle, nella regione lombare, uno stimolatore in grado di riattivare il controllo nervoso che regola il riempimento e lo svuotamento della vescica. Se vuoi saperne di più leggi le cause dell'incontinenza urinaria nei bambini. Da uno studio pubblicato su Neurourology and Urodynamics una speranza naturale: il the verde conterebbe particolari sostanze naturali utili per contrastare le perdite in caso di incontinenza urinaria. efficace per contenere le perdite, spiacevoli conseguenze dell’incontinenza urinaria. Oltre alla utilissima ginnastica, quindi, via libera al tè verde. Un campanello d'allarme su cui gli esperti fondano la prevenzione dell'incontinenza urinaria c'è sicuramente la stipsi. La stipsi se trascurata potrebbe portare a problemi più gravi.
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