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Quando l'intestino va in vacanza
Eccoci, finalmente si parte per le vacanze.
E scopriamo che anche noi facciamo parte di quegli otto milioni di italiani che soffrono di disturbi intestinali, frequenti o "da viaggio".
Quando si è in viaggio infatti non sono rari i casi di intestino pigro e le sue conseguenze, a iniziare dalla stipsi e, nei casi peggiori, dalla comparsa di emorroidi. Proprio per questo motivo, è partita la campagna nazionale d'informazione "L'intestino non va in vacanza" promossa dalla SIUCP, la Società Italiana Unitaria di Colonproctologia, che a iniziare da giugno durerà tutta l'estate. L'intento è quello di fornire informazioni utili ai cittadini e soprattutto di dare alcuni consigli pratici per combattere l'intestino pigro prima di partire per le vacanze, con un secondo importante obiettivo: quello di ridurre le cure fai-da-te, spesso inutili se non dannose, come l'abuso di farmaci (creme per le emorroidi, lassativi per la stipsi) che può irritare l'intestino e procurare ulteriori complicazioni. A seconda della gravità del disturbo, potrebbe essere utlie ricorrere a due inteventi chirurgici mininivasivi che risolvono i problemi di emorroidi e i casi gravi di stipsi.
Sono interventi disponibili in tutti gli ospedali italiani, veloci e quasi indolore, ben tollerati dai pazienti. Per sapere qual è la struttura ospedaliera più vicina in cui effettuare la visita specialistica con il Servizio Sanitario Nazionale (ovvero l’impegnativa del medico di famiglia e il successivo pagamento del ticket), sono a disposizione il Numero Verde 800 77 66 62 (attivo dal lunedì al venerdì) e il sito Internet www.siucp.org .
Link utili: Intestino pigro. Cause e rimedi.
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