Il fegato a rischio 

In virtù dell'importanza assunta dal fegato quando si ammala finisce per risentirne la salute in generale. Anche noi possiamo mettere a repentaglio l'attività epatica: fumando, bevendo alcol in modo esagerato, con l'uso di sostanze stupefacenti, abuso di farmaci e dieta scorretta. Ma ci sono anche virus e patologie che mettono a dura prova il nostro fegato.

In particolare, per quanto riguarda l'alimentazione, i principali nemici del fegato sono l'alcol e i grassi, soprattutto quelli sottoposti ad elevate temperature. Anche un consumo smodato di caffeina ed altri alcaloidi può, alla lunga, affaticare inutilmente il nostro fegato. Ma il fegato può anche più semplicemente essere soggetto di malattie molto pericolose di origine virale, come le epatiti, o risentire di patologie che colpiscono altri distretti dell'organismo. Se vuoi saperne di più leggi quali sono le funzioni del fegato.

Tra le malattie del fegato, diciamo così, involontarie, cioè causate da virus e infezioni troviamo le varie Epatiti. L'Epatite B, l'epatite E, l'epatite C, l'Epatite A, l'Epatite D. Sono tutte causate da virus che entrano nel nostro corpo attraverso il sangue o tramite i fluidi corporei infetti, consumo di acqua ed alimenti contaminati da feci infette. Ciascuna a modo suo è in grado di causare gravi danni epatici ed evolvere in complicanze ben più gravi come la cirrosi ed il cancro al fegato. Ma è anche vero che dall'epatite ci si può preservare rispettando le più comuni norme di igiene personale, con abitudini meno rischiose e un'attenzione all'alimentazione.

L'ittero è una malattia del fegato che colpisce i neonati...ma anche gli adulti! Nel neonato è una condizione estremamente diffusa, che interessa più del 50% dei neonati sani a termine di gravidanza, caratterizzato dalla comparsa di evidenti sfumature cutanee giallognole, sostenute dall'aumento dei livelli di bilirubina nell'organismo. C'è poi una forma patologica dell'ittero neonatale con più serie cause. Tipici sintomi dell'ittero sono la comparsa di colorazione giallastra ed uniforme su cute, sclere ed altri tessuti, in risposta ad un innalzamento patologico dei valori ematici di bilirubina, con conseguente accumulo della sostanza a livello locale. Sintomi analoghi, ma meno evidenti e localizzati per lo più al frenulo della lingua e alle sclere oculari, si riscontrano anche in presenza di sub-ittero (considerato l'anticamera dell'ittero vero e proprio).

Tutto ciò che determina un danno epatico cronico, può provocare cirrosi. La cirrosi è a metà tra cause volontarie, l'abuso di alcol (che nei paesi industrializzati rappresenta la causa più comune di cirrosi) o di certi farmaci, e cause patologiche come le epatiti virali (B, C e D) e quelle autoimmuni, la steatosi epatica non alcolica, il morbo di Wilson e l'occlusione dei dotti biliari. In particolare anche la steatosi epatica può essere non alcolica e alcolica.  

Le patologie del fegato

Steatosi epatica

Tumore al fegato