Varici esofagee:sintomi,diagnosi,cura
Le varici esofagee sono delle dilatazioni delle vene dell’esofago pericolose perché possono rompersi e causare un’emorragia esofagea. Curare l’ingrossamento delle vene dell’esofago è molto importante perché il sanguinamento causato dalle varici esofagee si verifica tra il 25% e il 40% dei casi in cui non vengono medicate e circa il 15% dei pazienti affetto da sanguinamento muore.
Inoltre, la percentuale che le emorragie si ripresentino è circa del 70% entro 1 anno dal primo sanguinamento.
Causa varici esofagee
La principale causa che determina il formarsi delle varici esofagee è la cirrosi epatica che causa l’ipertensione portale, cioè l’aumento di pressione all’interno delle vene generato da una loro ostruzione.
Anche altre patologie possono essere la causa di questa patologia e sono: lo scompenso cardiaco congestizio grave, la sarcoidosi, la schistosomiasi, la sindrome di Budd-Chiari e la trombosi.
Sintomi varici esofagee
Purtroppo le varici esofagee, cioè la dilatazione delle vene dell’esofago, non procurano alcun sintomo finché non avviene la loro rottura.
I sintomi del sanguinamento delle varici esofagee sono: tachicardia, ematemesi, vomito misto a sangue, feci scure, stordimento, oliguria, senso di sete e tutti i sintomi della perdita di sangue responsabile dell’abbassamento pressorio fino al collasso con svenimento.
Diagnosi varici esofagee
Il principale esame utilizzato per la diagnosi delle varici esofagee è l’endoscopia, che non solo permette di verificare la presenza della dilatazione delle vene, ma anche il rischio di sanguinamento.
Altre esami usati per la diagnosi sono la TAC e la RMN che permettono di analizzare anche la circolazione della vena porta e sono meno invasive della precedente. Queste vengono effettuate generalmente in contemporanea all’endoscopia e in sua sostituzione solo qualora questa non sia eseguibile perché non permettono di verificare il rischio di sanguinamento delle varici esofagee.
Terapia varici esofagee
I pazienti con varici esofagee piccole seguono una terapia a base di beta-bloccanti non selettivi per ridurre la pressione portale, onde prevenire il sanguinamento e per evitare che le varici continuino a dilatarsi. I pazienti con dilatazioni delle vene medie o grandi seguono il trattamento della profilassi con i beta-bloccanti non selettivi per evitare che le varici si rompano e vi sia il sanguinamento. Se i pazienti sono intolleranti ai beta-bloccanti si consiglierà il trattamento della legatura endoscopica.
Se il sanguinamento è già avvenuto il paziente viene sottoposto alla cura farmacologica con i beta-bloccanti o chirurgica tramite: Legatura delle varici, o Scleroterapia, o Tamponamento con sonda a palloncino, o Shunt.
Approfondimenti: Varici esofagee e terapia chirurgica
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