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Sei in Oncologia » News » Cura leucemia: nuovo farmaco potrebbe segnare una svolta
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L’FDA saluta come una svolta un farmaco che potrebbe allungare la vita dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica
 



La leucemia linfatica cronica (Llc) é una forma di leucemia che colpisce ogni anno 2-6 persone su 100.000.
Essa consiste nell’aumento dall’aumento dei globuli bianchi linfociti B CD5+ - nel sangue.
La ricerca ha compiuto un passo avanti nel trattamento della malattia: è infatti sotto sperimentazione un nuovo farmaco, denominato Ibrutinib, che potrebbe bloccare l’attività della tirosina chinasi di Bruton (Btk), la proteina coinvolta nel meccanismo di insorgenza dei tumori delle cellule immunitarie come Llc.
Lo studio ha dimostrato che l'Ibrutinib bloccherebbe la riproduzione delle cellule cancerogene e lo sviluppo della malattia legandosi alle cellule di tipo B, ma, a differenza degli agenti contenuti nei farmaci chemioterapici, non influenzerebbe le cellule T.
Per questo motivo il trattamento a base del farmaco comporterebbe meno effetti collaterali.
Secondo la FDA il nuovo farmaco è destinato a segnare una svolta nel trattamento di questo tipo di patologia, in quanto potrebbe allungare significativamente l’aspettativa di vita dei pazienti.
L’ente governativo statunitense ha incaricato due case farmaceutiche di collaborare allo sviluppo del prodotto e all’  individuazione delle altre eventuali forme di tumore nel trattamento delle quali il farmaco potrebbe trovare applicazione.

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