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Sei in Oncologia » Rilievo » Il congelamento del tessuto dei testicoli offre una speranza per la fertilita
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I bambini al giorno d’oggi stanno sempre più contraendo tumori, se così si può dire, infantili. Ma il trattamento aggressivo a cui sono sottoposti spesso impedisce loro di avere figli una volta adulti

 

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I ragazzi più grandi, che hanno già raggiunto la pubertà, se colpiti da un tumore hanno la possibilità di congelare il proprio sperma e conservarlo in una banca del seme. Per i più piccoli ovviamente non è prevista tale opzione.

 

Un nuovo studio si è concentrato su questa problematica sperimentando, momentaneamente solo sui topi, il congelamento di una piccola parte di tessuto dei testicoli, che in seguito allo scongelamento permetterebbe ancora di essere utilizzato per generare cellule spermatiche. 
I ricercatori giapponesi che si stanno occupando di questo esperimento hanno pubblicato un documento su Nature Communications, che dimostra che grazie a questa pratica i topi utilizzati potrebbero procreare con lo sperma generato. 

La ricerca ha ancora una lunga strada da fare, però, prima di poter essere utilizzata sugli esseri umani, ha detto Takehiko Ogawa, urologo e ricercatore presso la Yokohama City University Graduate School of Medicine, che ha condotto lo studio.
Mentre è stato relativamente facile lavorare con il tessuto testicolare dei topi, i tessuti umani si stanno rivelando molto più ostici. Questi infatti non sopravvivono nelle stesse condizioni di laboratorio valide per i topi. Sono stati fatti diversi tentativi finora, ma non si è ancora vicini a produrre sperma umano: “Dobbiamo ottimizzare le condizioni di coltura di ogni specie” ha aggiunto Ogawa. 

Ora che dal 70% al 90% dei bambini affetti da cancro sopravvivere fino all’età adulta, i medici si sono concentrati sul miglioramento della qualità di quella vita, sia minimizzando i trattamenti dannosi, sia attraverso lo sviluppo di strategie come quella di Ogawa, di contrastare gli effetti collaterali.

 

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