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Spirale: una nuova cura per il tumore all'endometrio
La spirale è conosciuta prevalentemente per la sua azione contraccettiva ma secondo l’Ieo (Istituto Europeo di Oncologi) può diventare anche un nuovo metodo di cura per il tumore all’endometrio, evitando l’isterectomia e donando a tutte le donne affette da questo tumore la possibilità di vivere la gioia della maternità.
Il tumore all’endometrio è uno fra i tumori femminili più frequenti al mondo. Solo nel 2008 ha colpito 290mila donne di cui 74mila sono decedute. Dopo diversi studi i ricercatori dell’Ieo hanno dimostrato che utilizzando una speciale spirale, è possibile assicurare una gravidanza alle donne malate, senza ricorre alla terapia ormonale per bocca e evitando momentaneamente la rimozione totale dell’utero.
Un primo studio, iniziato nel 1996 e terminato nel 2009, ha visto coinvolto 39 donne fra i 20 e i 40 anni con un tumore all’endometrio. Il trattamento ha consistito nell’applicazione, per 6 mesi, di una spirale che rilasciava un ormone progestinico, associato ad una iniezione mensile di un altro ormone che rilasciava gonadotropina. Il risultato dell’associazione dei 2 ormoni è stato la regressione dello sviluppo del tumore. I ricercatori dell’Ieo intendono avviare lo studio a livello internazionale e multicentrico, verso un nuovo filone di ricerca volto a verificare la possibilità di somministrare i farmaci direttamente negli organi malati. Link utili:
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