Un esaltatore di sapidità presente in questa salsa sembrerebbe più efficace dei farmaci attualmente utilizzati

Le ricerche giapponesi che confermano questa tesi arrivano in seguito a diversi anni di studio: è già dal 1988 che la società Yamasa, produttrice di salsa di soia, ha incaricato una divisione di scienziati alimentari al fine di portare a termine la propria ricerca medica sulle proprietà immunologiche degli alimenti. Nel 2001 le prime indiscrezioni: un esaltatore di sapidità presente nella salsa di soia ha caratteristiche simili a quelle dei farmaci contro l'HIV. Nel 2011 i virologi dell'Università del Missouri hanno dato conferma della scoperta. La sostanza in questione si chiama EFDA ed è 70 volte più potente ed efficace del Tenofovir, antiretrovirale tra i più usati. Il dottor Stefan Sarafianos, autore della ricerca, inoltre dice che: "I pazienti hanno una minor probabilità di sviluppare resistenza a questa sostanza perché è più facile da assimilare e non si scompone nel fegato e nei reni come gli altri farmaci".
Che sia solo una trovata commerciale?