Gli uomini con cancro della prostata in stato avanzato, trattati con chemioterapia hanno maggiori possibilità di sopravvivenza

La chemioterapia come trattamento iniziale in uomini colpiti da cancro alla prostata e in stato avanzato, aumenta di molto le probabilità di sopravvivenza. Lo conferma un nuovo studio americano condotto da Christopher Sweeney del Dana-Farber Cancer Insitute di Boston: che l’aumento di sopravvivenza è pari a 14 mesi in più rispetto ai pazienti trattati solo con cure ormonali. Questi risultati sono stati giudicati come i “miglioramenti più decisivi” mai riscontrati nella sopravvivenza di pazienti con metastasi. Sweeney ha esaminato 790 uomini trattati solo con terapie ormonali o terapie ormonali e 6 infusioni chemioterapiche: in questo ultimo caso i pazienti hanno vissuto mediamente 55,7 mesi, mentre i primi 44 mesi.