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cancro del colon rettoCancro del colon retto, a tavola per la prevenzione

Il cancro del colon retto è uno dei tumori più importanti nella società occidentale: anche se il tasso di sopravvivenza a 5 anni per il trattamento del cancro del colon retto è alto, un approccio preventivo è sempre preferibile. Problematiche dietetiche e altri fattori modificabili sono stati stimati nel 90% dei casi affetti da cancro del colon retto. Da qui lo studio olandese dei ricercatori della Maastricht University, che studiando l'incidenza dell'insulina nel cancro del colon retto, hanno parallelamente scoperto che i flavonoidi hanno una funzione protettiva dal cancro, in particolare nelle persone sovrappeso.    

Lo studio è partito seguendo le prove scientifiche che indicavano che l'insulina era implicata nella carcinogenesi del colon retto. I fattori di rischio per il cancro del colon retto, compreso l'obesità o l'essere sovrappeso, adiposità viscerale, l'assenza di attività fisica e il diabete sono infatti tutti legati alla iperinsulinemia.

Gli esperti hanno quindi proposto la teoria del fattore insulina sullo sviluppo del cancro del colon retto, teoria che permetterebbe di unificare molti dei fattori apparentemente indipendenti di rischio.
Nei tre studi olandesi effettuati in merito alla teoria dell'insulina, l'indice glicemico e, talvolta, il carico glicemico sono stati segnalati come elementi associabili a un aumentato rischio di tumore colorettale e di adenomi, ma alla fine lo studio non ha saputo dare risultati significativi su questo punto. 

L'indagine è stata effettuata nell'ambito dei Paesi Bassi per un progetto su dieta e cancro, che è iniziato nel mese del settembre 1986 ed è durato tredici anni. Il campione comprendeva 120.852 soggetti (48% uomini e 52% donne), di età compresa tra 55-69 anni all'inizio dello studio, che hanno compilato un questionario di base.

Il questionario includeva abitudini alimentari, stile di vita (fumo, alcol), storia familiare di cancro e dati tra cui peso, indice di massa corporea, altezza. Parlando delle abitudini alimentari era inclusa una lista di 150 alimenti, tra i quali il campione doveva scegliere quelli più consumati e con che frequenza. Tali alimenti erano classificati in base al loro indice glicemico.

E' stato analizzando i dati che gli scienziati hanno scoperto che chi aveva una dieta ricca di flavonoidi (presenti soprattutto in frutta e verdura, ma anche nel tè verde e, se preso con moderazione per le sue controindicaizoni, nel vino rosso) correva meno rischi di contrarre il cancro del colon retto in particolare negli uomini in sovrappeso e nelle donne normopeso. Su questi soggetti, per una causa ancora sconosciuta, i flavonoidi avrebbero un forte effetto protettivo. 

Link utili:

Cancro del colon retto

Il cancro del colon è prevedibile?

Cancro del colon retto e dieta

 

 

 

 


 

 

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