Tumore al polmone: due analisi per la diagnosi precoce

Ennesimo caso sanitario sollevato da una trasmissione satirico-giornalistica. Succede in Italia. Ma la cosa tocca punti talmente delicati e sensibili che difficilmente terminerà con un'inchiesta. Ce lo auguriamo. L'argomento è quello del secolo: il tumore. Il problema è un'analisi salvavita per diagnosticare tempestivamente il tumore al polmone: la tac spirale. Lo studio Cosmos condotto all'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano e quello statunitense del National cancer institute (Nci) concordavano: la Tac spirale a basso dosaggio, effettuata su grandi fumatori o ex fumatori, potrebbe salvare 6.500 vite l'anno, consentendo la diagnosi precoce del 75% dei casi di tumore polmonare. Tutto sta ad inserirlo in un progetto di screening nazionale che lo consigli per la categoria a rischio una volta l'anno. L'invito a riflettere è stato rivolto al Ministro della Salute Fazio ieri sera, giovedì 3 marzo. Giulio Golia delle Iene ha fatto riflettere il Ministro sul fatto che attualmente la tac spirale è effettuabile solo a pagamento e ha un costo di circa 250 euro e garantisce bassi livelli di esposizione alle radiazioni. E già si pensa ad un'alternativa. Superare la dipendenza dalla Tac spirale. La ricerca dei medici dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, guidati da da Gabriella Sozzi e Ugo Pastorino, si rivolge infatti alla ricerca dei marcatori tumorali nel sangue con un semplice prelievo. I ricercatori hanno ritracciato 24 molecole che circolano nel sangue responsabili dell’alterazione dei processi biologici alla base dei tumori polmonari, gli “interruttori” che innescano la malattia. La scoperta, che permetterebbe di prevedere l'insorgere del tumore polmonare ben due anni prima dei primi sintomi, ha meritato la pubblicazione sul Pnas, il giornale dell’Accademia delle Scienze americana, e si è giovata del supporto economico dell’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). Siamo a buon punto!