Una nuova tecnica per le ricostruzione del seno

Le donne che subiscono l'asportazione del seno a causa di un tumore sperano in un alleato in più per superare questo trauma fisico che ha molto di più del problema estetico. La speranza viene da una tecnica non proprio giustamente definita trapianto di cellule staminali. In realtà, come spiega il dottor Maurizio Nava, chirurgo plastico-ricostruttivo dell'Istituto dei tumori di Milano: "non si trapiantano le staminali, ma il tessuto adiposo nel suo insieme, perché solo nella miscela sono presenti tutti quei fattori di crescita che rendono possibile l'attecchimento e il successivo sviluppo delle cellule staminali". Il dottor Nava ha già all'attivo oltre 1.250 interventi di questo tipo. Il problema che si pone adesso è capire che tipo di rischio questo trapianto può comportare per le donne che intendono sottoporsi all'intervento per ragioni estetiche e che potrebbero avere predisposizione al tumore. Per quanto riguarda invece le donne già operate questo intervento potrebbe essere risolutivo sia per il problema fisico che per quello psicologico.

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