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Curare la tendinite, ecco come fareLa tendinite è un'infiammazione che colpisce i tendini, ovvero quelle strutture che legano i muscoli alle ossa come se fossero dei lacci, importantissime per avviare il movimento dopo che il muscolo ha dato la spinta a contrarsi: tanto che nel corpo umano se ne contano 267.
La tendinite fa parte di una patologia infiammatoria più generalizzata, nota come tendinopatia: la tendinopatia raggruppa infatti una serie di malattie che interessano non solo i tendini, ma anche tutto quello che ci ruota intorno, come il peritenonio, le borse, la guaina sinoviale. La tendinite può avvenire per un'usurazione del tendine, che col tempo può consumarsi e ledersi in particolar modo nei punti in cui si collega al tessuto osseo. In particolare, quanto il tendine è continuamente sollecitato tende a usurarsi e le parti che lo compongono, dette fibrille, possono via via lacerarsi e ricomporsi, lacerarsi e ricomporsi. Per capire cosa accade ai tendini, è necessario pensare a un maglione e alle sue fibre: via via che usiamo il maglione e lo laviamo le fibre si allargano, si indeboliscono e più lo usiamo più è facile che tenda a logorarsi, farsi più sottile e a bucarsi. Se non vogliamo buttare il maglione, potremmo provare a riparare le piccole buche: ma poi vedremo che intorno il tessuto sarà più largo e le fibre, sempre più consumate in altri punti, potranno creare altri buchi. Nel caso del tendine, non possiamo buttarlo via, ma è vero che un tendine sempre più usurato non ha più la struttura di un tendine in condizioni ottimali. La sua struttura è alterata a tal punto che spesso incorre in qualche disturbo da affaticamento, come appunto la tendinite: a quel punto si verifica una risposta infiammatoria. Logicamente i tendini che si logorano più facilmente sono quelli che usiamo di più: quindi avremo la tendinite al ginocchio e la tendinite alla spalla o la tendinite al gomito. Il sovraffaticamento è la prima e più frequente causa dei traumi del tendine, qui inteso di un tendine già degenerato. Un trauma grave su un tendine nuovo è molto raro e rappresenta solo il 3% dei casi. Ma quali sono le cause che portano a una tendinite? Spesso accade nelle persone che fanno sport, a causa di allenamenti non equilibrati o di sovrallenamenti. Oppure l'uso di abbigliamenti e calzature non adeguate, errata esecuzione di un esercizio, in particolar modo quando si fa agonismo, mancanza di riscaldamento quando si fa sport, uso di corticosteroidi. Cosa fare per curare la tendinite, che come sintomi porta un forte dolore, il gonfiore della parte, la presenza di ecchimosi? Per curare la tendinite la primissima cosa da fare è sospendere l'attività che ha causato l'infiammazione. Riposo assoluto per il tendine e una visita specialistica. Anche se il dolore non è molto forte, per curare la tendinite è necessario non fare sforzi, perché si corre il rischio di aggravare la situazione. A quel punto, anche con l'utilizzo di qualche antidolorifico, il dolore potrebbe risolversi in capo a un paio di giorni. Se ciò non dovesse avvenire, lo specialista è la nostra salvezza per curare la tendinite. Dev'essere il medico a dover diagnosticare la tedninite in basa alla gravità e prescrivere farmaci più mirati e un periodo di riposo adeguato. Se la tendinite ha provocato emorragia, occorre recarsi subito dal medico, per arrestarla. Solo dopo un certo periodo di riposo, per curare la tendinite verrano prescritti degli esercizi di riabilitazione, di solito senza far passare troppo tempo dal trauma e con l'assistenza di un fisioterapista. In caso di lesioni gravi, l'approccio chirurgico è l'ultima risorsa per curare la tendinite. Accade quando i tendini non rispondono all'approccio di riposo+riabilitazione. In questo caso il chirurgo tende a ricucire il tendine, a rimuovere il tessuto degenerato e incidere il tendine per stimolare il processo di rigenerazione. Link utili: Tendine d'Achille post operazione (guarda video)
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