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Focus sulle lussazioniLe lussazioni sono un disturbo comune, rappresentato dallo scivolamento delle pareti delle articolazioni una contro l'altra. Dato che le articolazioni tengono insieme le ossa, nelle lussazioni tale scivolamento provoca uno slittamento conseguente delle due estremità ossee che vanno quindi fuori posto, con rottura dei legamenti e possibile rottura della cartilagine.
Si parla di lussazioni complete quando vi è lo scollamento delle due superfici articolari, e lussazione incomplete o parziali (o sublussazioni) quando questo scollamento non è totale. Un altro termine per definire le lussazioni è slogatura, che dà proprio l'idea dello slittamento delle ossa dalle loro posizioni mormali. La più comune delle lussazioni è quella della spalla.
Chiaramente con la lussazione o slogatura è impossibile avere una corretta funzione motorea, ma un'altra conseguenza delle lussazioni è la possibilità che si verifichino lacerazioni muscolari, oltre che di legamenti e tendini. Ecco perché le lussazioni più gravi sono quelle che coinvolgono la colonna vertebrale, specialmente in seguito a un trauma come un incidente: è a causa di un sospetto di lussazione che si intima di non muovere il corpo del paziente se non si è un personale d'emergenza. I normali sintomi delle lussazioni sono il gonfiore della zona, un dolore intenso e la impossibilità a muovere la parte interessata. Le lussazioni possono essere più o meno gravi a seconda se si tratta di lussazioni complete o sublussazioni e a seconda della parte interessata: alcune articolazioni guariscono più velocemente di altre, alcune forme sono recidive (lussazioni abituali della rotula) mentre le lussazioni più gravi possono avere ripercussioni sul sistema vascolare, nervoso e ortopedico con paralisi del nervo danni ai vasi contingenti o frattura ossea. Le lussazioni in genere si evincono tramite visita ortopedica e la diagnosi viene in genere confermata da una radiografia. Per quanto riguarda la terapia, ci può essere immobilizzazione della parte e prescrizione di antidolorifici per calmare il dolore mentre nei casi più gravi è indicato l'intervento chirurgico in caso di danni irreversibili come la rottura di un legamento. Link utili:
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