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Il dolore di schiena diventa "mini"

operazione ernia del discoChi soffre di mal di schiena alzi la mano. Il mal di schiena è la patologia sociale per eccellenza. Per chi ha ormai gettato la spugna contro il dolore cronico e per chi spinto dalla disperazione ha già provato di tutto esiste un tecnica chirurgica mininvasiva che consente di visualizzare, ispezionare e direttamente curare le strutture anatomiche, i tessuti ed i nervi afflitti da infiammazione. E' l'epiduroscopia. Che cura l'ernia del disco e dolori post operatori con la minima invadenza.

 

 

 

 

Il mal di schiena è proprio doloroso e ci impedisce di svolgere serenamente le nostre normali attività. Ma il mal di schiena può anche fare molto male ed essere un problema cronico e quotidiano. Si consideri che il 40% dei soggetti adulti in Europa soffre di lombalgie che richiedono l'assunzione di farmaci e la sospensione temporanea dal lavoro, per cui il mal di schiena è da considerarsi una vera e propria malattia sociale. In questi casi la semplice terapia farmacologica con antidolorifici può non essere sufficiente o dimostrarsi dannosa a lungo andare. Sarà necessario affrontare il problema con una vera terapia del dolore, chirurgica, che impedisca o allievi significamente gli effetti più critici del dolore. In alcuni casi è impossibile capire con precisione le cause del mal di schiena cronico. Se ne devono pazientemente sopportare gli effetti ed aspettare che passino. Per la delicatezza del caso si potrebbe pensare che un intervento chirurgico alla schiena possa essere molto invasivo, doloroso, con una lunga degenza e una fase di recupero infinita. Ma le tecniche chirurgiche si sono talmente rivoluzionate che la terapia del mal di schiena cronico si può affrontare con un intervento "mini". L'epiduroscopia o endoscopia spinale è una procedura di chirurgia microinvasiva, utilizzata per la diagnosi ed il trattamento del dolore di schiena acuto e cronico. Consiste nell'introdurre una microsonda flessibile a fibre ottiche attraverso cui una squadra di anestesisti antalgologi e neurochirurghi possano visualizzare, ispezionare e direttamente curare le strutture anatomiche, i tessuti ed i nervi contenuti nello spazio epidurale. Ma la tecnica dell'endoscopia spinale può affrontare diverse problematiche dolorose a carico della schiena. Con risultati molto interessanti! Quali sono i casi in cui la tecnica dell'epiduroscopia risulta efficace? I casi di più ampia diffusione sono: ernia discale in cui non esiste la necessità chirurgica per assenza di danno sui nervi, ma c'è solo l'elemento dolore; infatti in questo caso basta solo ripulire la zona infiammata ed il dolore scompare immediatamente e completamente. Dolori lombari senza diagnosi o con diagnosi di tipo psicosomatico solo perché non c'è diagnosi strumentale. Il dolore alla schiena dopo un intervento chirurgico, cioè la sindrome post-laminectomia per presenza di tessuto cicatriziale. Presenza certa o presunta di elementi compressivi sulle radici dei nervi spinali. Aderenze sulle radici nervose. Stenosi del canale vertebrale. Presenza di listesi con relativo quadro infiammatorio. Queste questa rivoluzionaria tecnica endoscopica sopperisce all'impotenza delle diagnosi effettuate con risonanza magnetica nucleare e la tac. Infatti queste procedure non individuano le aderenze fibrose che la colonna vertebrale produce come arma di difesa contro un processo infiammatorio acuto e che possono inglobare le radici nervose. I vantaggi dell'endoscopia spinale sono facilmente intuibili: la minima invasività, la possibilità di vedere con un ingrandimento notevole strutture anatomiche altrimenti non visibili, l'assenza di qualsiasi coinvolgimento d'organo o apparato proprio per l'esigua invasività della procedura. Se vuoi saperne di più leggi in come funziona la tecnica di epiduroscopia.

Scuola Italiana Medicina del Dolore

Epiduroscopia

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