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Sindrome di Meniere, la causa delle vertigini

vertigini causate dalla sindrome di meniereLa Sindrome di Meniere è caratterizzata da attacchi di vertigini intense e alle volte disturbi uditivi (acufeni o ipoacusia o sensazione di ovattamento) causati da un aumento della pressione nell’orecchio interno. 

Sintomi

La sintomatologia che si manifesta nelle persone affette dalla Sindrome di Meniere è: una sensazione di ovattamento all’orecchio, seguita da acufeni, poi da un abbassamento dell’udito e dopo di questi fenomeni insorgono le vertigini (nello specifico forti sensazioni di rotazione e impossibilità di riuscire a mantenere l’equilibrio). Inoltre spesso si presentano anche forte nausea, vomito e sudorazione intensa.
Altre volte il presentarsi delle vertigini coglie il soggetto impreparato perché non è preceduto dalle altre manifestazioni. La durata delle vertigini può variare notevolmente da paziente a paziente, alcune volte può persistere per pochi minuti o protrarsi per molte ore.
Generalmente chi è affetto da questa sindrome presenta episodi di abbassamento dell’udito e acufeni circa ogni sei mesi e episodi di crisi vertiginose circa  due volte l'anno.

Diagnosi

Per diagnosticare la Sindrome di Meniere, oltre alla presenza dei caratteristici sintomi, si esegue l’analisi audiometrica, l’ impedenzometria (serve per stabilire la funzionalità del timpano), l’esame vestibolare spontaneo (valuta il nistagmo) e l’esame vestibolare strumentale (valuta la funzionalità vestibolare).

Cause

Il fattore scatenante di questa patologia non è noto, ma si è certi che contribuiscano al manifestarsi della Sindrome di Meniere sia una predisposizione ereditaria,  sia lo stress di origine psicogena, sia lo stress causato da repentine variazioni climatiche.

Cure

Non esiste una cura definitiva per la sindrome di Meniere che elimini per sempre gli episodi di vertigine. L’unica terapia è il trattamento di cura effettuato durante le  ricorrenze della malattia.
La prima tipologia di terapia che solitamente viene intrapresa è quella farmacologica, che consiste nella somministrazione di  betaistina, diuretici osmotici, cortisonici, etc.
Se la cura farmacologica risulta insufficiente si ricorre ad un intervento chirurgico e per questa operazione si possono scegliere due strade o la Neurectomia Vestibolare per via retrolabirintica durante la quale viene rimossa una sezione del nervo vestibolare, o la Labirintectomia che consiste nella rimozione del labirinto e viene realizzata solo su paziente con udito già compromesso perché l’intervento riduce le capacità uditive.


Approfondimenti

Patologia dell’orecchio: Meniere

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