Alcol e giovani: stime allarmanti
Alcol e giovani, binomio pericoloso e sempre più indissolubile che
indica un fenomeno in crescente aumento secondo le ultime
stime. Voglia di divertimento e di leggerezza appesantita nelle serate
tra amici dall'abuso di alcol, senza pensare in realtà a quali effetti
porta alzare il gomito ed emulando i comportamenti di cantanti e
attrici ripresi dalla stampa scandalistica.
Questo è il quadro su alcol e giovani italiani secondo l'OSSFAD (Osservatorio su fumo, alcol e droga) dell''Istituto superiore di Sanità, che agli inizi del mese di giugno ha riaffrontato in un convegno il problema dell'abuso giovanile.
ALCOL e GIOVANI: ecco le stime
Il consumo di alcol nei giovani è in costante aumento soprattutto tra
le ragazze. Negli adolescenti tra i 14 e i 17 anni si parla di 300.000
maschi e 160.000 femmine che bevono alcolici. La preferenza sugli alcolici va ad amari e liquori, le bevande a più alta gradazione. In Europa un ragazzo su quattro muore per gli effetti da abuso di alcol, mentre in Italia, su
170mila incidenti stradali che si verificano ogni anno, più di un terzo è causato all’elevato tasso di alcol presente
nell’organismo, mentre circa la metà delle morti per incidente riguardano i giovani.
Sempre in Italia, gli alcolici sono la principale causa della cirrosi epatica.
ALCOL e GIOVANI: cosa cambia
Combattere l'alcolismo giovanile è un investimento importante sulla salute a medio e lungo termine, ma l'abuso di alcol nei giovani è arrivato a un forte incremento a livello nazionale, malauguratamente e inconsapevolmente supportato dai media.
Un esempio è nelle pubblicità che associano il bere con la convivialità tra amici, o i personaggi di fiction simpatici e "maledetti" con il vizio di bere: tutto ciò ha contribuito a normalizzare il vizio, sgravandolo delle sue reali conseguenze e dandogli un'immagine più innocua, gestibile.
La conseguenza è che l'alcol non è più percepito come un rischio tra i giovani, ma come un piacere quotidiano.
ALCOL e GIOVANI: un'indagine sui media
Il fenomemo dell'alcolismo giovanile si sta sempre più sganciando dal modello mediterraneo (si beve durante i pasti) per seguire quello più nordico di bere per ubriacarsi o legare le bevute all'uso di altre sostanze (fumo e alcol, alcol e droga). In un'indagine dell'OSSFAD su film e telefilm andati in onda tra le principali reti televisive nazionali, è emerso che l'alcol era presente nello schermo ogni 13 minuti, il doppio della sigaretta, la maggior parte delle volte affiancato a contesti (incontri, amicizie) di piacere.
Link utili:
I dati del Ministero della Salute su alcol e giovani
it.wikipedia.org/wiki/Alcolismo
www.alcol.net/
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