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Le fobie sociali, come riconoscerleIn psicologia la fobia è un tipo di paura molto intensa che, a seconda del suo oggetto, viene poi identificata e specificata sotto un altro nome che ne chiarisce meglio il quadro clinico: aracnofobia è la fobia dei ragni, claustrofobia è la paura per gli spazi chiusi, idrofobia è la paura dell'acqua e così via. Le persone che soffrono di una fobia sovrastimano l'oggetto della loro paura: ecco perché si parla di una paura irrazionale e immotivata.
L'oggetto è ritenuto pericoloso o repellente o provoca sentimenti di rivolta e angoscia in chi ne ha paura. La fobia è un disturbo dell'ansia, perché proprio l'ansia è la reazione che questi soggetti sviluppano di fronte, non solo al pericolo, ma anche all'ipotesi di pericolo, all'idea che questo sorgerà in futuro. Qualora la fobia sia tale da ostacolare la normale vita di un paziente è necessario un intervento terapeutico: le persone che soffrono di gravi fobie non escono di casa, sono sopraffatte da sentimenti ansiosi e di paura al pensiero di ciò che gliela incute, non riescono a lavorare normalmente, a studiare, ad avere comportamento sociali e di relazione e sono sempre nel chi va là. La fobia è spesso minimizzata da chi non ne soffre e la gente comunemente si aspetta che il fobico affronti ciò che gli incute timore: per tutta risposta il fobico tenderà a nascondere la sua paura e a vergognarsi, ma non sarà aiutato da un simile atteggiamento. Dopo aver visto in cosa consistono, in precedenti articoli, la claustrofobia e l'aracnofobia, vediamo adesso quali sono le fobie sociali. Le fobie sociali sono un particolare tipo di fobia per cui chi le vive si sente a disagio con gli altri, non per timidezza o per imbarazzo, ma appunto per timore irrazionale. Le fobie sociali sono il tipo di fobia forse più comune: le fobie sociali includono infatti la fobia di dover parlare in pubblico o di dover far qualcosa in pubblico (perché i fobici temono di bloccarsi), ma sono numerose e comprendono molti più comportamenti. Tra le fobie sociali più importanti, anche quella di mangiare in pubblico, stringere la mano a qualcuno, parlare con gli sconosciuti o telefonargli. I soggetti affetti da fobie sociali temono di essere ridicolizzati, giudicati male o rifiutati dagli altri: da qui, la loro tecnica, è quella dell'evitamento della situazione che potrebbe scatenare in loro panico e angoscia. Essi sono molto sensibili a tutte quelle situazioni in cui sono esposti all'osservazione altrui, e sono più sicuri di se stessi quando credono che nessuno li osservi. Dalle fobie sociali è possibile guarire con il trattamento dei disturbi dell' ansia, come la terapia cognitivo comportamentale e quella farmacologica.
Link utili: Sito su fobia sociale e timidezza
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