Cleptomania:cos’è e come curarla

Se alle volte vediamo un oggetto e sentiamo l’irrefrenabile bisogno di impossessarcene non resistiamo all’impulso di rubarlo anche se non è un oggetto di valore o di particolare utilità per noi,  probabilmente soffriamo di un disturbo definito cleptomania.

Il cleptomane non ruba oggetti per un resoconto personale, per vendetta, per rabbia o a seguito di un’allucinazione, spesso gli oggetti sgraffignati non hanno per lui/lei neanche un grande valore e infatti successivamente tende a regalarli o a buttarli, ma unicamente perché non riesce a controllare il desiderio di impossessarsi di un oggetto non suo.
La dimostrazione che il cleptomane non ruba per necessità o perché altrimenti non potrebbe permettersi di comprare particolari oggetti, ci viene da Hollywood  dove molte attrici famose sono affette da questo disturbo compulsivo, come Lindsay Lohan, Winona Ryder…
Chi è affetto da cleptomania ruba da solo senza chiedere l’aiuto di nessuno, non premeditando l’atto ma agendo d’impulso. Subito dopo questa azione il soggetto viene pervaso da una sensazione di benessere e gratificazione,  che però successivamente si trasforma in senso di colpa per l’azione commessa e in depressione.
Questo disturbo sembra prediligere il sesso femminile e colpire indistintamente donne di qualunque fascia di età, spesso questa ossessione per il furto si manifesta in soggetti con altri problemi psicologici: disturbi d’ansia, dell’alimentazione, depressione…
L’unico modo per riuscire a guarire dalla cleptomania è rivolgersi ad uno psichiatra e riuscire a far emergere la motivazione sottostante a tale comportamento tramite una terapia di tipo cognitivo comportamentale e con l’ausilio di farmaci come gli antagonisti degli oppiacei, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e gli stabilizzatori dell'umore. Uno studio clinico pubblicato dalla rivista 'Biological Psychiatry', ha dimostrato che un farmaco molto efficace nella cura della cleptomania è il Naltrexone, un medicinale che solitamente è utilizzato nella cura dell'alcolismo e della tossicodipendenza.  

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