Terapia con psicofarmaco e aumento ponderale

Bambini e adolescenti affetti da problemi psichiatrici e in cura con psicofarmaci hanno un aumento sostanziale di peso, e in alcuni casi, anche di colesterolo cattivo e trigliceridi, come informa uno studio americano pubblicato sul Journal of the American Medical Association. Sebbene questi dati riguardino il lungo periodo, essi gettano un'ombra su quelle classi di psicofarmaci che sono utilizzati contro la schizofrenia, l'autismo, il disturbo bipolare e il comportamento aggressivo.

Tutti disordini mentali severi che possono portare anche al suicidio, ma è anche vero che l'aumento ponderale rilevato nei giovani pazienti è comunque rischioso per la salute di tutta la loro vita. L'aumento ponderale è un effetto collaterale molto comune per questo tipo di farmaci, parallelamente all'aumento dell'appetito e agli effetti sedativi che limitano le attività giornaliere dei pazienti.

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