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La forza nella sconfitta: la resilienza

resilienza psicologicaLa vita e le esperienze non si scelgono, ma il modo di affrontarle imparando dagli errori è possibile. Si chiama resilienza ed è un atteggiamento mentale, favorevole alle avveristà della vita, perchè è la capacità dell'uomo di affrontare e superare i momenti difficili, di superarli e di uscirne rinforzato e addirittura trasformato positivamente. Ecco come imparare a diventare persone resilienti e vedere la vita con occhi diversi.

 

 

Una parola per molti significati che vanno dall'ingegneria, alla psicologia e a diversi aspetti della salute psicologica dell'uomo. Si dice "resilienza" e sta per riadattamento ai mille cambiamenti che la vita ci propone e che spesso possono portarci ad attraversare momenti di grande infelicità e sofferenza. Un noto motto diceva: "barcollo ma non mollo". la teoria psicologica e gli esercizi mentali relativi alla resilienza ci aiutano a capire come fare.

Lo stretto legame tra la parola "resilienza" e psicologia nasce dalla sua etimologia e dalle diverse applicazioni in campo ingegneristico e fisico dello stesso termine. Tutte queste sovrapposizioni infatti dicono che resilienza sta per: capacità di resistere ad urti e pressioni, negatività e traumi di ogni genere, ma anche capacità di adattamento, elasticità, flessibilità, capacità di autoripararsi dopo un danno, recupero dell'equilibrio e dello stato di salute. Insomma, non c'è parola come resilienza che indichi qualcosa di più positivo e propositivo. Per questo la psicologia intende per resilienza “non solo la capacità di opporsi alle pressioni dell’ambiente, ma una dinamica positiva, una capacità di andare avanti, non si limita a una resistenza, ma permette la costruzione, anzi la ricostruzione di un percorso di vita" (Stefan Vanistendael, 2000). Così come il nostro sistema immunitario è in grado autonomamente di difendersi e contrastare gli attacchi dei patogeni esterni, così la nostra mente e la nostra forza emotiva può essere allenata a resistere ai colpi della vita, alle prove e alle delusioni. Il vero segreto della resilienza infatti non è tanto saper ottenere i risultati prefissati, ma iniziare a trasformare un’esperienza dolorosa in apprendimento, utile al miglioramento della qualità di vita, al raggiungimento dei propri obiettivi e all’organizzazione di un percorso autonomo e soddisfacente. L’azione della resilienza può essere paragonata al sistema immunitario con cui il nostro organismo risponde alle aggressioni dei batteri. Se vuoi saperne di più leggi in cosa consiste la resilienza.

Se non possiamo fare a meno di provare dolore, assistere alle sconfitte nel nostro percorso professionale e personale, vivere momenti di contrasto e depressione, allora perchè non utilizzarli a nostro vantaggio? C'è chi nasce con determinate propensioni caratteriali favorevoli ad una visione resiliente, sono gli ottimisti, quelli che vedono il bicchiere mezzo pieno e che dopo una sconfitta riescono ad alzarsi in piedi e a vincere. Ma la resilienza si può anche apprendere con il tempo. Gli individui resilienti sono coloro che hanno trovato in se stessi, nelle relazioni umane, nei contesti di vita gli elementi e la forza per superare le avversità. Allora perchè non iniziare già da ora a vedere la propria vita con uno spirito adattivo diverso e molto più produttivo? Un percorso di resilienza implica una funzione psichica che si modifica nel tempo in rapporto con l'esperienza, i vissuti e, soprattutto, con il modificarsi dei meccanismi mentali che la sottendono. Proprio per questo troviamo capacità resilienti di tipo istintivo, caratteristico dei primi anni di vita quando i meccanismi mentali sono dominati da egocentrismo e onnipotenza; affettivo, che rispecchia la maturazione affettiva, il senso dei valori, il senso di sé e la socializzazione; cognitivo, quando il soggetto può utilizzare le capacità intellettive simbolico-razionali. Come capacità che può essere appresa la resilienza è strettamente connessa al ripristino della qualità degli ambienti di vita, in particolare i contesti educativi e trova la sua migliore applicazione in ambito comunitario nell'analisi dei contesti sociali successivi a gravi catastrofi di tipo naturale o dovute all'azione dell'uomo quali, ad esempio, attentati terroristici, rivoluzioni o guerre. Se vuoi saperne di più scopri chi sono gli individui resilienti.

Ma come si fa a scoprire e cominciare a beneficiare del proprio spirito resiliente? Come facciamo a diventare individui resilienti? Basta cominciare dalla vita di tutti i giorni, cercando di creare rapporti positivi con le persone e aprendoci a chi vuole avvicinarsi a noi, vedendo le crisi e i momenti difficili come un'opportunità e una sfida, non come una sconfitta, accettando il cambiamento come una parte necessaria e naturale della vita, muovendosi con determinazione e decisione verso i propri obiettivi per raggiungerli, rendendosi disponibili alle esperienze nuove di apprendimento. Se vuoi saperne di piùscopri come diventare un resiliente.

Resilienza al femminile

American Psychological Association

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