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Pillole contraccettiveContraccezione orale. Una guida alla scelta della pillola

Le pillole conctraccettive in commercio sono per lo più costituiti da un mix di etinilestradiolo e un progestinico. All'inizio gli anticoncezionali orali avevano contenuti ormonali molto alti con evidenti effetti collaterali. Negli anni il contenuto di estrogeno e progestinico è stato ridotto. Oggi le pillole anticoncezionali hanno generalmente livelli ormonali molto bassi e una altissima sicurezza di impiego.

 

Nelle pillole monofasiche le dosi di estrogeno e progestinico sono fisse in ogni compressa.

Nelle pillole multifasiche le dosi dei due ormoni variano durante il ciclo. In genere queste pillole consentono una quantità di ormoni più bassa. Al momento, però, non esiste alcuna prova che tale metodo abbia minori effetti collaterali e maggiori vantaggi.

  • PILLOLE A CICLO PROLUNGATO E CONTINUATIVO

In genere le pillole contraccettive prevedono cicli di 21 compresse seguiti da 7 giorni di sospensione o di placebo, con 13 emorragie di sospensione all'anno. Può verificarsi il rischio di dimenticanze nell'assunzione o nei tempi di sospensione. Per rimediare a tali inconvenenti sono nate pillole in cui l'assunzione è continua (come il Lybrel, che viene assunto 365gg l'anno senza sospensioni con placebo) o quanto meno i cicli sono più lunghi (come  il Seasonale, che prevede 84gg di pillole+7sosp). Tali pillole, autorizzate in USA, non sono però commercializzate in Italia. 

  • PILLOLE DI SOLO PROGESTINICO O "MINIPILLOLE" (come Cerazette)

Sono assunte quotidianamente senza intervalli. Sono impiegate in allattamento o in caso di donne che presentino controindicazioni agli estrogeni, come le ultra-50enni fumatrici. Con queste pillole è più facile la comparsa di metrorragia o sanguinamenti  irregolari. E' fondamentale assumere tali pillole ogni giorno nello stesso orario. 

 

Pro e contro delle pillole anticoncezionali

 

VANTAGGI

Le donne che assumono contraccettivi orali hanno minore rischio di neoplasia maligna ovarica ed endometriale.
Con la pillola vi è una riduzione della dismenorrea e dei disturbi mestruali, del sanguinamento (con conseguenti problemi di anemie - si riscontra tra l'altro con la pillola una crescita del livello di emoglobina -),  una ridotta incidenza di cisti ovariche, mastopatie benigne e gravidanze immaginarie. Vi sarebbe anche una ruduzione della pressione arteriosa.

Le pillole contraccettive regolarizzano inoltre il ciclo mestruale e, riducendo la quantità di testosterone libero, possono fornire un miglioramento a situazioni di acne e irsutismo. Sono anche impiegate nel trattamento della sindrome dell'ovaio policistico.

I progestinici di nuova generazione, come il desogestrel e il norgestimato, hanno un minore effetto per l'acne.

 

SVANTAGGI (ed Effetti Collaterali)

Nausea, tensione al seno ed aumento delvolume mammario sono possibili effetti degli estrogeni.
La comparsa di spot o sanguinamenti inaspettati è un'effetto collaterale comune ai primi mesi di assunzione dei contraccettivi orali.

 

POSSIBILI INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

Alcuni antibiotici (come penicilline e tetracicline) possono comportare un insuccesso dei contraccettivi.
Anche la rifampicina, molti agenti anti HIV e l'Erba di S. Giovanni possono interagire con essi e ridurne l'efficacia se assunti in concomitanza.

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