La causa divorzio è legata alla mancata collaborazione
I mariti poco "collaborativi" dovrebbero pensarci due volte prima di
chiedere alle proprie mogli come è andata la loro giornata: sembra
infatti che un importante causa di divorzio sia da addebitare al
fattore "compiti", ovvero a tutte quelle piccole o grandi cose che
impegnano la giornata delle donne come la cura della casa, l'educazione
dei figli, l'attenzione per la cucina e la salute dei propri
famigliari.
Ma la speranza per la felicità di coppia oltre la causa divorzio potrebbe arrivare dall'Inghilterra. Secondo
uno studio condotto dalla London School of Economics, la causa di
divorzio è meno presente nelle coppie dove il marito
partecipa attivamente nei lavori domestici. Il
sondaggio, pubblicato ieri, dal titolo "Il lavoro non retribuito di
sesso maschile e il divorzio," dice che il coinvolgimento degli uomini
nella famiglia, nel fare le commissioni e nell'accudire i bambini gioca a favore della coppia e contro ogni causa divorzio (a meno che non ci sia tradimento, ma questo è un altro fatto), indipendentemente dallo status della moglie, ovvero se lei è una casalinga o ha un lavoro.
Dagli anni '60, gli economisti hanno sempre legato il crescente tasso di divorzi all'occupazione femminile. Non trovando sorprendente il fatto che la causa di divorzio non si riduca laddove l'uomo lavora mentre la donna sta a casa a occuparsi di tutto il resto. Anzi, aumenti. Ma si vede che gli economisti negli ultimi decenni hanno lavorato piuttosto svogliatamente, perché i ricercatori britannici hanno dimostrato che il 97% delle famiglie che fanno causa di divorzio siano quelle tradizionali, dove le donne sono a casa e
gli uomini partecipano poco nelle faccende domestiche e nella cura dei
bambini, rispetto a quando entrambi sono coinvolti nei compiti domestici o educativi.
Questo significa che il fattoro lavoro nella donna non è poi così rilevante: se entrambi i coniugi lavorano ed entrambi si occupano nel restante tempo libero di casa e figliolanza, la possibile causa di divorzio risulta molto inferiore a quella di una coppia in cui lui è fuori per portare i soldi e lei ha casa e figli a cui badare.
Una condivisione dei ruoli dovrebbe essere sempre possibile, magari con lavori flessibili per entrambi, rispetto a una dimensione univoca del ruolo dell'uomo e della donna: la posizione tradizionale e tipicamente italica, quello in cui è l'uomo a lavorare, sta insomma fallendo, e non solo per la mancanza di posti fissi e la crisi economica. Fallisce anche da un punto di vista sociologico ed emotivo: l'uomo che a stento si occupa dei figli e della moglie nei weekend sarà una causa di divorzio plausibile rispetto a quello, forse più nordeuropeo e meno mediterraneo, che si mostra collaborativo quanto la propria compagna.
Link utili:
Come organizzare alla perfezione le faccende domestiche
Tipi di divorzio e differenze tra divorzio e separazione
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