La sterilità maschile, tutte le possibili cause
La sterilità maschile è un problema di cui molti
italiani soffrono, spesso scoprendolo solo al momento del mancato
concepimento con la partner: le coppie che hanno problemi ad avere
figli sono in aumento, e nella metà dei casi si parla di un problema di
sterilità maschile.
La sterilità maschile si dice primaria
quando non c'è mai stata fecondazione da parte dell'uomo, e secondaria
quando un uomo ha già avuto episodi di fecondazione (ha già avuto un
figlio, ad esempio): chiaramente nel secondo caso ci sono più speranze
che la sterilità maschile sia curabile in quanto transitoria.
La
sterilità maschile è purtroppo aggravata dalla mancanza di controlli
urologici e andrologici da parte dell'uomo, che non va dallo
specialista prima che il problema si verifichi: un dato sconcertante se
si pensa che al novanta per cento la sterilità maschile è la
conseguenza di patologie uro-genitali, che avrebbero potuto essere
prevenute e curate.
Peggio è sapere che la metà degli uomini
che hanno una diagnosi di sterilità maschile non si sottopone comunque
alla visita da parte dell'andrologo. Insomma, l'andrologo è lo
spauracchio per molti uomini, e in taluni casi la ritrosia di questi
ultimi è una concausa della loro sterilità. Durante l'adolescenza sono
numerosi i problemi che hanno i givoanissimi, spesso in forme
asintomatiche: uno di questi è il varicocele, uno dei fattori di
rischio per la sterilità maschile primaria. Ma le cause possono essere
tantissime. Vediamole.
Innanzitutto i fattori di rischio di
sterilità maschile vanno alla febbre molto alta (che se arriva a 39°C
può modificare lo sperma per un periodo limitato di tempo) a cura
farmacologiche particolari (come la chemioterapia) o a precedenti
interventi chirurgici. Questi tre fattori di rischio possono alterare
la capacità riproduttiva maschile, determinando una sterilità
transitoria.
Altri fattori per la sterilità maschile possono invece avere come conseguenza
un'infertilità definitiva partendo da patologie sessuali o dell'apparato
urinario: disturbi dell'apparato genitale come il varicocele (una
dilatazione venosa) o l'epididimite, delle infezioni urinarie e delle
malattie a trasmissione sessuale (dalla clamidia alla sifilide alla
gonorrea) al criptorchidismo (ritenzione di uno o di entrambi i
testicoli fuori del sacco scrotale) possono causare sterilità maschile
permanente. Una malattia non sessuale che può causare la sterilità
maschile è la orchite postparotitica, ovvero una patologia che accomuna
orchite a parotite, la quale se presa in età prepuberale può causare
sterilità.
Altri
fattori che possono incidere sulla sterilità maschile: un trauma dei
genitali, fattori ambientali, abitudini di vita scorrette e stress,
patologie a carico della prostata, uso di steroidi anabolizzanti e
persino uso di farmaci prima del concepimento da parte della madre.
Ecco
perché, data la numerosità dei fattori di rischio per individuare una
cura alla sterilità maschile è essenziale venire a conoscenza della storia clinica del paziente, oltre che del contesto in cui egli vive e le sue
abitudini.
Link utili:
Infertilità maschile
Infertilità maschile e di coppia
Sterilità maschile, l'esperto risponde
Le terapie per l'infertilità maschile (guarda video)
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