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Stimolare il punto G: medici credono alla sua esistenzaTempo fa avevamo scritto un articolo riguardo al famoso punto G del sesso femminile, spiegando il perché del suo nome e della sua scoperta, punto che secondo i ricercatori inglesi del King's College di Londra non esisterebbe. Il fatto che qualcuno creda che esista e che occorra stimolare il punto g è una bufala, dicevano i ricercatori, a seguito di un test su un largo campione di gemelle omozigote, col risultato che c'era chi diceva di averlo e chi no.
Insomma, per gli inglesi il punto g, ovvero quel punto che nel sesso della donna la porterebbe al massimo del piacere, non esisterebbe in modo oggettivo. Fine della questione? E invece no. Ecco il contrattacco di due medici francesi che addirittura parleranno in un convegno a Parigi che verte proprio sulle polemiche attorno al punto G. ''Ci sono tre idee false sul punto-G - spiega uno dei due medici, il dottor Sylvain Mimoun - pensare che stia nello stesso posto in tutte le donne, che abbia la dimensione fissa di un pezzo da 50 centesimi d'euro, e che provochi sempre un orgasmo. Invece non e' mai stato cosi'''. Secondo il medico il punto G "e' una zona erogena particolare che esiste incontestabilmente in alcune donne. Non si tratta di eredita' ma di funzionalita'''. Sarebbe questa funzionalità a creare l'orgasmo: insomma, occorre provare a stimolare il punto G per capire se per noi donne è veramente il punto G. Il medico fa notare che ci sono donne che sanno di avere (oltre la clitoride) un punto che stimolato accelera l'orgasmo, e sono quindi convinte che il punto G esista. Se una donna pratica la masturbazione saprà che ha più probabilità di un'altra di trovare questa zona. Ma se non si masturba, come farà a dire di averlo o no? In pratica, da quel che si evince, per stimolare il punto G occorre masturbarsi o farsi toccare, non c'è altro modo, essendo il punto G localizzato a pochi centrimetri dall'entrata vaginale, impossibile da stimolare con la penetrazione. Ecco spiegato perché molte donne che hanno rapporti regolari non sanno di avere il punto G, e non masturbandosi, non sanno neanche come stimolare il punto G. Secondo i due medici francesi ''solo un terzo delle donne lo conosce davvero. Un altro terzo potrebbe provarlo se solo sapesse dov'e', mentre le restanti non si pongono nemmeno il problema della sua esistenza'' Il mistero sul punto G nasce dal fatto che mentre ''la clitoride e' ben identificabile - commenta Mimoun - il punto-G e' invece una parte reattiva a una stimolazione. E' una questione di sensibilita' nervosa piu' complessa''. Link utili: Stimolare il punto g, una guida completa Articoli correlati: Trovare il punto G? Per gli inglesi è una mission impossible
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