L’aria condizionata costituisce un importante presidio per prevenire gli effetti negativi delle ondate di calore, migliorando il benessere e la produttività di ciascun individuo.
Allo stesso tempo, un uso improprio di questo strumento puo’ arrecare danni alla salute.
Come spiega il tossicologo Ivo Iavicoli, una scorretta manutenzione dell’impianto puo’ causare una proliferazione e diffusione di microrganismi nell’ambiente domestico o lavorativo.
Più in particolare, filtri sporchi divengono ricettacolo di parassiti e batteri, come quello della legionella.
Allo stesso modo, sottolinea lo specialista, regolare la temperatura a livelli molto bassi puo’ incidere negativamente sulla salute, causando l’insorgenza di problemi respiratori (dal raffreddore a alle bronchiti e alle polmoniti) e articolari (torcicollo).
Per evitare o ridurre drasticamente i rischi che un uso improprio dell’impianto di condizionamento comporta, il tossicologo consiglia di non esporsi direttamente al flusso d’aria, evitando di posizionarsi sotto l'impianto. Inoltre è opportuno sostituire o pulire i filtri dell’impianto ogni 3 mesi.
Anche il Ministro della Salute Livia Turco è intervenuta sull’argomento con importanti indicazioni su un uso corretto dell’aria condizionata.
Poiché gli sbalzi termici che si verificano al passaggio da un ambiente ad un altro sono dannosi per l’organismo, è consigliabile regolare la temperatura del termostato in modo che non sia inferiore di più di 3-4 gradi rispetto alla temperatura esterna.
Il Ministro consiglia inoltre di impostare l’apparecchio sulla deumidificazione dopo aver raffreddato l’ambiente.
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