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Stereotaxis, così si chiama un nuovo apparecchio per curare le aritmie del cuore
E' già all’opera presso l'Ospedale Humanitas di Rozzano a Milano. Il
macchinario è composto da due magneti che, manovrati nella sala
operatoria, permettono di guidare all'interno del corpo del paziente un
catetere con una punta metallica. Il medico può gestirne i movimenti con
un vero e proprio joystick da una sala di controllo.
La vera rivoluzione, dicono gli esperti dell’Humanitas è il sistema di ricostruzione tridimensionale dell'area dell'intervento, che consente al medico di orientarsi e spostarsi nel corpo del paziente con una precisione del tutto innovativa. Stereotaxis è infatti equipaggiato con un sistema che consente di effettuare immagini radiografiche digitali 3D dell'area in cui si sta operando; ma anche con un angio-CTscan, un particolare sistema Tac che effettua una scansione del torace direttamente all'inizio della procedura; e, infine, con il Carto Merge, un navigatore satellitare che fornisce la posizione esatta del catetere rispetto alla mappa tridimensionale del corpo del paziente. Questo sistema consente di curare con la massima precisione ed efficacia le aritmie, e fra queste in particolare una delle più diffuse, la fibrillazione atriale. Grazie alla precisione, alla flessibilità dei movimenti e all'accuratezza del sistema di navigazione non esisteranno più punti del corpo non raggiungibili, e questo ci consentirà di affrontare casi sempre più complessi. Oltre a questi impieghi, il nuovo strumento potrà trovare importanti applicazioni anche nella cura delle occlusioni coronariche e in neuroradiologia, o nei casi più complicati di re-sincronizzazione cardiaca.
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