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Bambini capricciosi, come affrontarli?I bambini capricciosi, quelli che per intenderci piangono in continuazione esasperando mamma e papà, come vanno trattati? Il consiglio di nonne e supertate in questi casi è di lasciare che il bambino pianga, senza o quasi dargli ascolto, finché non si stanca o non capisce che non è quello il modo di ottenere ciò che vuole.
Essì, perchè i bambini capricciosi secondo l'opinione dei più usano il pianto per ottenere quello che vogliono, e solo quando vengono educati in senso contrario smettono finalmente di sforare i timpani di chi li circonda con i loro strilli furiosi. Un ragionamento sensato, o almeno così si credeva finora. Oggi invece uno studio smentisce questa regola del buon senso comune e afferma tutto il contrario: i bambini capricciosi devono smetterla di piangere. Lasciarli fare equivale a danneggiare il loro cervello. Insomma, secondo il Dr Penelope Leach, che si basa su recenti scoperte scientifiche a rafforzamento delle sue teorie, permettere ai bambini capricciosi di piangere a lungo porta a danni nel loro sviluppo cerebrale.
L'allarme arriva nel nuovo libro di Leach, 'The Essential First Year'. L'autore
dice che il pianto è stressante, e lo stress acuto imposta una reazione
a catena ormonale che porta a rilasciare troppo cortisolo (l'ormone dello stress).
I
bambini capricciosi che sono autorizzati a piangere spesso e per lunghi periodi riuscirebbero a
produrre così tanto cortisolo da avvelenarsi il cervello, dice Leach. Link utili:
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