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Tossica la sostanza usata nei contenitori in plastica per alimenti
Il
bisfenolo A (usato nell'industria con il nome di BPA), una sostanza
chimica utilizzata nei contenitori in plastica per alimenti, come
piatti, lattine e biberon, risulta essere tossico
per il
funzionamento dell'intestino secondo uno studio francese.
I rcercatori dell'Istituto
Nazionale di Ricerca Agronomica di Tolosa hanno infatti scoperto che il tubo
digerente dei ratti reagirebbe negativamente al bisfenolo A anche in piccole dosi, secondo uno studio pubblicato sui Proceedings of the National
Academy Sciences Journal.
Le
loro ricerche, condotte anche sulle cellule dell'intestino, hanno rilevato
che questa sostanza chimica presente nei contenitori in plastica per alimenti abbassa la permeabilità dell'intestino e la
risposta del sistema immunitario causando infiammazioni dell'apparato
digerente.
Il BPA
viene usato nella produzione di materie plastiche di policarbonato e
di resine trovati in biberon, vari contenitori di plastica per alimenti, il
rivestimento di lattine usate per cibi e bevande e in sigillanti
dentali.
Oltre
130 studi nell'ultimo decennio hanno messo in relazione livelli anche bassi di BPA (che possono essere emessi dalle plastiche e contaminare cibi e bevande), con problemi
di salute gravi, cancro al seno, obesità e l'insorgenza precoce
della pubertà tra le altre patologie.
Lo studio francese si concentra sul primo organo che viene a contatto con la sostanza, l'intestino, ma già in passato avevamo parlato della tossicità del BPA pubblicando un altro studio che lo correlava alla sindrome metabolica, definendola come una delle possibili cause.
I
ricercatori dell'Istituto di Tolosa hanno somministrato per via orale di dosi di BPA ai topi in una quantità dieci volte inferiore a quella
giornaliera considerata sicura per gli esseri umani. Hanno
visto così che il BPA ha ridotto la permeabilità del rivestimento
intestinale attraverso cui l'acqua e minerali essenziali entrano
nel corpo.
Hanno
inoltre scoperto che i cuccioli di ratto esposti a contaminazione di BPA in utero e
durante l'allattamento hanno un rischio più elevato di sviluppare gravi
infiammazioni intestinali in età adulta.
Lo
studio dimostra la sensibilità molto alta del tratto intestinale al
bisfenolo A, attualmente utilizzato in quasi tutti i contenitori in plastica per alimenti, e apre la ricerca anche per ridefinire le
nuove soglie accettabili di BPA per gli esseri umani. Nel maggio di quest'anno, i sei produttori più famosi di biberon, tra i contenitori in plastica per alimenti più sicuri e monitorati sulla qualità, hanno smesso di usare il BPA nei loro prodotti.
Link utili:
Notizie di salute su Foxnews (in inglese)
Focus sul bisfenolo A
BPA e sindrome metabolica
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